Dopo un ‘primo round’ dal quale la ‘Triplice’ ne era uscita palesando insoddisfazione, giudicando quell’incontro poco costruttivo, diversamente, al termine del nuovo incontro , le cose sembrano essere andate decisamente meglio. Stamane infatti, a Palazzo Chigi si sono riuniti intorno ad un tavolo il premier Draghi ed i ‘suoi’ ministri (Franco, Giorgetti, Patuanelli, Orlando, Brunetta, ed il sottosegretario Roberto Garofoli), nuovamente di fronte ai segretari di Cgil, Cisl e Uil.
A giudicare il buon esito di questo nuovo incontro, oltre a quanto affermato dai sindacalisti uscendo da Palazzo Chigi, soprattutto quanto affermato dal presidente del Consiglio: “Confermo la volontà del governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese”. C’è anche da aggiungere che, nel corso dell’incontro, si è anche discusso di temi altrettanto importanti, come l’emergenza siccità, e le crisi aziendali.
Nel corso della riunione, il ministro Franco (Economia), ha informato i leader delle tre sigle sindacali il contenuto del decreto che, a giorni, il Governo si appresta ad approvare. Linee di pianificazione che, come anticipato ieri dalla Relazione approvata nel Consiglio dei Ministri, e poi presentata nell’Aula, si parla di uno stanziamento pari a 14,3 miliardi di euro, come. Lo schema per altro è abbastanza semplice: lavorare su pochi interventi ma mirati a temi fondamentali, sia attraverso gli spazi fiscali disponibili; in special modo a vantaggio di quegli interventi che prorogano quanti già effettuati. Come ha tenuto a rimarcare lo stesso Draghi, “Si tratta di cifre non banali”.
Il fine, come dicevamo è apparentemente ‘semplice’ ma, al tempo stesso ‘forte’: contenere i costi dell’energia per famiglie, imprese ed enti pubblici, cercando al contempo di restituire al sistema economico italiano, le risorse ricavate dalle maggiori entrate registrate in questo primo semestre, e confermando i saldi di bilancio già previsti.
Max