Come ampiamente annunciato, il premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm attraverso il quale, fino al prossimo 7 settembre, vengono prorogate tute quelle misure precauzionali – minime – per proseguire al meglio al contrasto ed alla prevenzione del contagio Covid-19.
Nell’interesse comune, e per il bene per i nostri cari più anziani, riassumiamo insieme cosa di può far e cosa no.
Mascherine e distanziamento – Permangono ovviamente quelle misure di prevenzione ‘essenziali’, come l’uso delle mascherine, il ‘famoso’ distanziamento di almeno un metro, igienizzare le mani e, su tutto, il divieto di assembramento.
Confini chiusi per – Purtroppo, onde evitare l’acuirsi dei contagi ‘importati’, dei quali siamo onestamente già abbondantemente circondati, viene confermato ancora il divieto di ingresso nel territorio italiano per chi proviene da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.
Sport e ‘pubblico’ – Intanto, viene spiegato, dall’1 settembre, “la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso”.
Questo sta a significare che la presenza di pubblico è consentita “esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie”.
Riguardo invece gli eventi sportivi per i quali è previsto un numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto (e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso), “il presidente della Regione o Provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento”
Calcio, Stadi e Calcetto – Proseguiranno a porte chiuse le competizioni sportive nazionali (Serie A, B,).
Per gli sport definiti ‘di contatto’, come appunto il Calcetto, è consentito “nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori e che individuino i protocolli o le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.
Discoteche e Sale da ballo – Al momento restano sospese tutte le attività svolte nelle sale da ballo, nelle discoteche, ed in locali assimilati, che siano all’aperto o al chiuso.
Tuttavia, con decorrenza dal primo settembre 2020 saranno consentiti eventi e manifestazione fieristiche, così come i congressi ma, in linea con gli adempimenti previsti dagli appositi protocolli, che dovranno essere validati dal Comitato tecnico-scientifico, seguendo adeguate misure organizzative, in base alle caratteristiche e alle dimensioni dei luoghi, premessa la possibilità per i frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.
Tuttavia, a secondo della situazione locale, dell’andamento della situazione epidemiologica, sia le Regioni che e le Province autonome, “possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”.
Saune e Centri Benessere – Tali attività (centri benessere, termali, culturali, e sociali), sono permesse, si legge, “a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori”.
Stando a quanto raccomandato nelle linee è necessario “prevedere il contingentamento degli accessi nei locali per mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale”.
E’ invece opportuno “inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco). Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo”.
E’ consentito “l’utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno. Per i clienti, uso della mascherina obbligatorio nelle zone interne di attesa e comunque secondo le indicazioni esposte dalla struttura”.
Crociere – Valigie pronte: ok alle crociere con l’obbligo però da parte del comandante, prima che la nave tolga gli ormeggi, di presentare all’autorità marittima una specifica dichiarazione dalla quale si evincano: l’avvenuta predisposizione di tutte le misure necessarie al rispetto delle linee guida; la ‘mappatura’ del viaggio, cioè i porti di scalo, così come il luogo dell’arrivo, il porto di fine crociera, con le relative date di arrivo/partenza; la nazionalità e la provenienza dei passeggeri imbarcati.
Max