Ormai noto per le battaglie condotte contro le ‘imposizioni’ dettate dalle istituzioni sanitarie nell’ambito della pandemia, il Dott. Mariano Amici ha pagato personalmente la scelta di non essersi sottoposto alla vaccinazione obbligatoria disposta per il personale sanitario, subendo la sospensione dall’incarico.
Dunque, all’indomani dell’udienza della Consulta sulla obbligatorietà del vaccino, fedele allo slogan ‘Continuiamo a far maturare le coscienze’, il medico di Ardea (Rm), ha così commentato attraverso il suo sito (www.marianoamici.com):
“La DECISIONE della CORTE COSTITUZIONALE sulla obbligatorietà dei sieri genici rappresenta una delle pagine più buie della storia della Repubblica.
Non si puo’ imporre come obbligatorio un siero genico NON APPROVATO DAGLI ORGANI COMPETENTI in quanto non vi è la dimostrazione della sua efficacia e della sua innocuità ma semplicemente AUTORIZZATO sulla base di una dichiarazione delle case produttrici.
Tale siero genico non è stato sufficientemente sperimentato ed il fatto ancora più grave è che di fronte ad importanti effetti avversi non solo non si fa la vigilanza attiva ma addirittura non si cerca neanche di stabilire il nesso di causalità tra la somministrazione del siero e gli effetti avversi che sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Obbligare pertanto un essere umano a sottoporsi ad un trattamento del genere obbligandolo anche a sottoscrivere il consenso informato equivale ad imporre all’individuo di giocare alla roulette russa senza alcuna responsabilità a carico di chi impone una simile abominevole costrizione.
Mariano Amici, medico”