DOPO UNA BATTAGLIA DURATA 16 ANNI, MARINA RIPA DI MEANA SI È ARRESA. AVEVA 76 ANNI

    Una bellissima donna, glamour, elegante, anticonformista ma, soprattutto, intelligente e toccata dal dono dell’ironia. Doti che negli anni, da regina dei blasonati salotti romani, l’hanno proiettata ai vertici della popolarità. Marina Ripa di Meana è stata infatti stilista, scrittrice (la sua piccante biografia, ‘I miei primi 40 anni’, è stato un best seller portato nei cinema dai Vanzina), regista (‘Cattive ragazze’), attrice e, soprattutto, gettonata opinion-leader dei salotti televisivi, dove ogni sua comparizione ha puntualmente lasciato il segno. Perché ‘la contessa’, in realtà nata povera, era una passionaria e quando s’impegnava rispetto ad un causa non si piegava mai. Numerose le sue sortite in politica, soprattutto in ambito ambientalista; ad esempio, in molti ricorderanno il suo ‘forte’ contributo contro le pellicce negli anni ’80. Altrettanto eclatanti le sue burrascose relazioni amorose, come il pittore Franco Angeli, con il quale avvia una tormentata relazione che racconterà poi nel libro ’Cocaina a colazione’, dove narra di essersi perfino prostituita per comprare la droga al suo amante. Nel 1964 sposa il duca Alessandro Lante della Rovere dal quale ha una figlia, Lucrezia. Nel 1982 sposa il marchese Carlo Ripa di Meana, e le fanno da testimoni Alberto Moravia e Goffredo Parise, mentre Bettino Craxi è il testimone dello sposo. Marina Elide Punturieri, questo il suo vero nome, era nata a Reggio Calabria il 21 ottobre 1941, per trasferirsi giovanissima a Roma dove, con la sua grande amica Paola Ruffo di Calabria, aprì un atelier di alta moda. Del suo incontro con la malattia, ne aveva parlato recentemente nel corso di un’intervista avuta a ‘Pomeriggio 5’ con barbara D’Urso: “Sono 16 anni che combatto contro il cancro. Mi hanno tolto un rene, ci sono stati 5 anni di sosta poi è ricominciato. La vita – ripeteva – è andata avanti con momenti difficili”, disse parlando di come aveva affrontato la malattia “facendo tutto, scrivendo, mettendo in campo libri, andando a presentazioni, non cambiando assolutamente la mia vita”. Sapendo omrai di essere vicina alla fine dei suoi giorni, Marina Ripa di Meana, ha lasciato un video testamento dove, tra l’altro, spiega a quanti nelle sue stesse condizioni, che si può morire – limitando al massimo le sofferenze – anxche nella propria casa. Ed oggi, nel primo pomeriggio, a 76 anni, ha definitivamente chiuso gli occhi nella sua casa romana.
    M.