DOPO UN ATTENTO MONITORAGGIO, ESPULSO STAMANE UN TUNISINO RADICALIZZATO E COLLEGATO A UN FOREIGN FIGHTER. IL VIMINALE: ‘DALL’1 GENNAIO NE ABBIAMO ESPULSI 66’

“Le indagini di polizia hanno documentato che lo straniero era collegato a un foreign fighter marocchino, già domiciliato nel milanese, con il quale era in contatto tramite social network . Rientrato in Italia il 15 agosto scorso, dopo un prolungato periodo in Tunisia, il cittadino tunisino aveva manifestato chiari indicatori di radicalizzazione”. Attraverso una nota il Viminale ha reso noto che stamane, con un volo decollato Roma Fiumicino e diretto a Tunisi, è stato espulso, per motivi di sicurezza dello Stato, un 23enne tunisino, residente in provincia di Brescia. “Le attività investigative, operate anche con la collaborazione internazionale e dei servizi di intelligence – spiega ancora la nota – hanno evidenziato che a metà novembre 2016 aveva ricevuto indicazioni, da persona a lui nota, di compiere attentati in Italia simili a quelli compiuti in Francia e in Belgio, per ritorsione contro le operazioni dell’Italia in Libia. Inoltre, il tunisino espulso oggi, aveva manifestato l’intenzione di lasciare l’Italia quanto prima per unirsi allo Stato Islamico”. Come spiega poi a margine la nota del Viminale, con quello di oggi “salgono a 132 gli espulsi con accompagnamento in frontiera dal gennaio 2015, di cui 66 dal 1 gennaio 2016”.

M.