Ieri la notizia dellimminente rincaro delle bollette di luce e gas ed oggi, tanto per non farci mancare nulla, ecco quella degli aumenti dei pedaggi autostradali. Come spiega la stangata di Capodanno, dal primo gennaio 2018 entrano in vigore gli adeguamenti delle tariffe. Ma a quanto ammonteranno i rincari? I rialzi, da pochi centesimi fino a diversi euro. A tal proposito il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha reso noto alcuni esempi: Prato Est Firenze Ovest: invariato; San Cesareo Roma Sud: da euro 1,10 ad euro 1,20; Binasco Milano Ovest: da euro 1,30 ad euro 1,40; Lodi Milano Sud: da euro 2,30 ad euro 2,40; Gallarate Ovest Vergiate-S.C.: invariato; Padova Est Venezia Mestre: invariato; Milano Est Bergamo: da euro 3,40 ad euro 3,50; Roma Nord Orte: da euro 4,40 ad euro 4,50; Milano Ghisolfa Rondissone: da euro 15,60 ad euro 16,80; Firenze Sud Firenze Scandicci: da euro 1,10 ad euro 1,20 Per quanto riguarda le concessionarie, le società RAV (+52,69% Tratta Aosta Ovest Morgex km 31,4 da euro 5,60 a euro 8,40), Strada dei Parchi (+12,89%) e Autostrade Meridionali (+5,98%) le variazioni derivano direttamente dal riconoscimento di pronunce giudiziarie su ricorsi attivati dalle società. Lincidenza di questi incrementi risulta comunque circoscritta per via del limitato volume di traffico interessato (complessivamente 4,45% del totale della rete). Per le Società Torino-Milano (8,34%) e Milano Serravalle (+13,91%) gli incrementi tariffari remunerano in particolar modo gli investimenti di adeguamento e potenziamento della rete eseguiti.