“Ieri, nell’udienza con il Santo Padre, Fra’ Matthew Festing ha rassegnato le dimissioni dallufficio di Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta. Oggi, il Papa ha accettato tali dimissioni. Il governo dellOrdine sarà assunto ad interim dal Gran Commendatore finché verrà nominato il delegato pontificio. Il Papa, accettando le dimissioni del Gran Maestro dell’Ordine di Malta Fra’ Mattew Festing, esprime apprezzamento e riconoscenza per i sentimenti di lealtà e devozione nei confronti del Successore di Pietroe la disponibilità a servire umilmente il bene dellOrdine e della Chiesa”. Questo, in sintesi, il comunicato diramato dalla Santa Sede, a margine delludienza in cui Francesco ha ricevuto il Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare di Malta. Le dimissioni del 67enne Mattew Festing, seguono le diatribe nate lo scorso dicembre, in seguito all’allontanamento del Gran Cancelliere Albrecht Freiherr von Boeselager, sul quale riferiscono alcuni rumors – pesa l’accusa di aver permesso la distribuzione di preservativi in Africa. Una vicenda sulla quale, per fare luce, proprio a dicembre il Papa ha deciso di istituire una specifica commissione, formata da cinque esponenti. Decisione alla quale è seguita la risposta dell’Ordine di Malta nella quale si spiegava chenon c’era alcuna intenzione di collaborare con la Santa Sede: “Il Gran Magistero appresa la decisione – spiegava la nota ufficiale – ha appreso della decisione della Santa Sede di nominare un gruppo per far luce sulla sostituzione del precedente Gran Cancelliere. La sostituzione del precedente Gran Cancelliere è un atto di amministrazione interna al governo del Sovrano Ordine di Malta e di conseguenza ricade esclusivamente nelle sue competenze. La nomina di cui sopra è il risultato di un equivoco della Segreteria di Stato della Santa Sede”. Tuttavia lo scorso 17 gennaio Bergoglio è tornata sulla vicenda dicharando: “La Santa Sede confida nella piena collaborazione di tutti in questa fase così delicata, e attende la relazione del gruppo per adottare, in ciò che le compete, le decisioni più opportune per il bene del Sovrano Ordine Militare di Malta e della Chiesa”. Come spiega il portavoce dell’Ordine: “tecnicamente Festing è ancora il Gran Maestro dell’Ordine”. Si tratterà ora di adempiere alle procedure richieste dalla Carta Costituzionale dell’Ordine ma la decisione, a quanto fanno sapere dall’Ordine di Malta, è presa e non si torna indietro. Come prevede la Carta Costituzionale dell’Ordine, il Gran Maestro, che solitamente è in carica a vita, ora dovrà presentare la richiesta di dimissioni al Sovrano Consiglio che procederà a votazione. Ma, a quanto spiega il portavoce dell’Ordine di Malta, la decisione del Gran Maestro dovrebbe essere irrevocabile.