Erano stati i sanitari dall’ospedale di Poggibonsi (Siena), l’estate scorsa, ad avvertire i carabinieri del ricovero urgente di una 33enne alla quale, a seguito di un violento pugno ricevuto ad un fianco, era stata asportata la milza. Visitata la donna, i militi hanno appreso che a ridurla in quelle condizioni era stato il marito, nell’ambito di una discussione familiare degenerata malamente. Immediatamente, la Procura aveva imposto al violento coniuge il divieto di avvicinamento alla donna, che nel frattempo si era trasferita a casa dei genitori. Ma la tregua non è durata tanto: l’uomo ha infatti ripreso a perseguitarla e a minacciarla ripetutamente, al punto tale che, denunciato, lo scorso ottobre era stato fermato e messo agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Purtroppo però, come è ormai risaputo, determinate dinamiche sembrano destinate a ripetersi all’infinito. Per nulla intimorito il 34enne è infatti tornato a commettere continui ed aggravanti episodi di stalking, costringendo la donna, ormai terrorizzata, a rivolgersi nuovamente alla caserma. Ieri sera finalmente l’epilogo, i carabinieri della stazione di Castelfiorentino hanno arrestato C.G., di origini campane. Ci auguriamo possa essere finita qua.
M.