Donald Trump ha chiesto un secondo riconteggio delle schede elettorali in Georgia. I voti sono già stati controllati manualmente dopo un primo ricorso ed è stata confermata la vittoria di Joe Biden con 12.284 voti (in precedenza circa 14mila). Il secondo riconteggio non dovrebbe avvenire a mano, ma scansionando le schede. Nonostante le accuse di Trump sui presunti “brogli” si stiano rivelando, come prevedibile, del tutto infondate, la richiesta di un secondo computo dei voti è del tutto legittima perché lo scarto tra i due è inferiore allo 0.5%. L’ultimo candidato democratico a vincere in Georgia, prima di Biden, è stato Bill Clinton nel 1992.
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Sconfitte in tribunale
Finora il team di Trump ha perso 31 ricorsi legali sui 33 presentati perché le accuse di “frode elettorale” non sono sostenute da alcune prove. L’ultimo ricorso, in ordine di tempo, è stato respinto in Pennsylvania. Nello Stato i legali di Trump chiedevano l’annullamento di oltre sette milioni di schede arrivate per posta. “Non ci sono prove”, ha spiegato il giudice Matthew Brann. In Pennsylvania Biden ha vinto di oltre 80mila voti. Rudy Giuliani, uno dei legali del tycoon, ha fatto sapere che si appellerà contro questa sentenza.
Mario Bonito