Su disposizione della Procura di Roma, stamane la Guardia di Finanza ha bussato sia alla struttura commissariale nazionale, che alle strutture regionali, esibendo un decreto di sequestro delle ‘mascherine cinesi’, finite al centro della maxi inchiesta relativa allo stock per il quale sono stati indagati Edisson Jorge San Andres Solis, il giornalista Rai (in aspettativa) Mario Benotti, ed Andrea Vincenzo Tommasi.
Ma a ‘pepare’ le dinamiche di quest’indagine, il coinvolgimento anche di Domenico Arcuri, finito tra gli indagati per peculato e abuso d’ufficio.
In realtà sull’ex commissario straordinario all’emergenza, pendeva anche corruzione, accusa che poi la Procura ha deciso di archiviare.
Nello specifico, l’inchiesta tende ad approfondire l’impiego di 1,25 miliardo di euro, che l’ex commissario avrebbe usato per acquistare oltre 800 milioni di mascherine, attraverso tre differenti consorzi cinesi, grazie all’intermediazione di alcune imprese italiane che, in proporzione hanno potuto percepire commissioni milionarie.
Max