(Adnkronos) – Slitterà a domani il voto alla Camera sulle pregiudiziali di costituzionalità, presentate da Fdi, al decreto che contiene le norme urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari derivati dal conflitto russo-ucraino. E’ la soluzione che si va profilando dopo che, per due volte nel pomeriggio, è mancato il numero legale a causa delle assenze nella maggioranza e che dovrebbe essere comunicata alle 17.10 alla ripresa della seduta.
In una improvvisata riunione in Transatlantico al termine della seconda fumata nera, tra i rappresentanti dei gruppi di maggioranza, il vice presidente Andrea Mandelli e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà si è preso atto che, dato il numero elevato di assenze, sarebbe pressoché impossibile invertire la rotta e assicurare il quorum necessario.
L’aula di conseguenza dovrebbe essere riconvocata per domani mattina alle 10, con qualche apprensione sui tempi (visto che il decreto scade il 20 maggio) ma sul quale il governo avrebbe in ogni caso messo la fiducia, che doveva scattare subito dopo il voto sulla pregiudiziale di costituzionalità. “Siamo perfettamente nei tempi – ha commentato il ministro D’Incà in Transatlantico – entrò giovedì approveremo il decreto, non abbiamo alcuna preoccupazione”.