Dl Sicurezza, Di Maio fa chiarezza

    Arrivano i punti focali sul tema del Dl Sicurezza dettati dal ministro e vice premier Luigi Di Maio, che ne parla a Radio Rai 1 andando a sciorinare quelli che, a molti, sono parsi subito dei veri e propri paletti. La domanda attorno alla quale molte delle discussioni politiche e nella maggioranza si stanno accendendo p proprio quella per cui ci si interroga circa la possibilità di approvare il decreto sicurezza bis? “Dipende da quali sono i rilievi costituzionali posti dal Quirinale”: in questi termini si è espresso il vice premier Luigi Di Maio a ’Radio anch’io’, su Radio Rai 1, chiarendo anche come “non bisogna avere fretta elettorale”. 

    Dl Sicurezza, Di Maio fa chiarezza. Indicazioni anche su migranti e su Radio Radicale

    Non è il solo argomento su cui si è espresso in queste ore Di Maio, come quello delle polemiche dei fondi che secondo Tria non ci siano o la questione migranti, “il tema sono i rimpatri, per i quali mi?aspetto più fondi, e non gli sbarchi”, dice. E poi, altra pagina di discussione, quella relativa a Radio Radicale ed allo sciopero della fame e della sete che sta debilitando il dem Roberto Giachetti. “Spero che Roberto Giachetti riprenda a bere e quindi a mangiare… dobbiamo trovare una soluzione, ma una soluzione che tuteli tutte le radio italiane. In questi anni l’intervento diretto dello Stato ha creato squilibri” ha ammesso Di Maio. “Non dimentichiamo che anche quest’anno prenderà milioni di euro”. Pertanto, ha detto “è necessaria una soluzione. Non voglio far perdere il posto a qualcuno”
     
    Aggiornamento ore 09,19

    Intanto, Luigi Di Maio è intervenuto presso l’assemblea di Confindustria e si è espresso in merito al senso prospettico della crescita e del rigore che devono, per il ministro grillino, essere messi in situazione di compatibilità. “Rigore e crescita devono continuare a essere compatibili” ha dichiarato Di Maio sul debito pubblico. “La riduzione del debito pubblico deve avvenire attraverso gli investimenti e non con tagli lineari”. Per il vice premier Di Maio, intervenuto presso l’assemblea Confindustria, la situazione è palese. “Mai pensato di rinunciare alla disciplina dei conti pubblici. Abbiamo a cuore l’economia e lavoriamo per scongiurare un rallentamento della produzione. Siamo qui per fare sistema e dare futuro da leader al Paese”. Infine, una chiosa sulla UE: “non chiediamo ritorno al protezionismo ma apertura mercati equa e condivisa”. 

    Aggiornamento ore 11,36

    Luigi Di Maio mira ad un miglioramento del percorso di crescita Italiano. “Abbiamo a cuore l’economia e lavoriamo per scongiurare un rallentamento della produzione. Siamo qui per fare sistema e dare futuro da leader al Paese”. A Ue “non chiediamo ritorno al protezionismo ma apertura mercati equa e condivisa”, afferma. Nelle stesse ore in cui Di Maio ha fatto il punto sul Dl Sicurezza, un vertice si è tenuto tra Conte e Mattarella. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si è incontrato oggi a pranzo al Quirinale col presidente della Repubblica Sergio Mattarella: sul tavolo dell’incontro gli argomenti di attualità a soli tre giorni dalle elezioni Europee. Dalla quadro della politica internazionale a quella interna, in particolare appunto il tema del decreto sicurezza rinviato nell’ultimo Consiglio dei ministri. Lo stesso premier Conte, del resto, in precedenza era tornato a parlare di alcuni argomenti caldissimi. Dal rigore di cui parlava lo stesso Di Maio, asserendo che “politiche del rigore generano disastri” fino al Def. Per il quale Conte si sbilancia: “determinati a supeare stime crescita”.

    Aggiornamento ore 16,27 

    Ds