Oltre alle imprese ed alla famiglia, che cosa prevede il Dl Rilancio per i liberi professionisti? Ecco le misure per le partite IVA previste dalle ultime indicazioni del governo.
Siamo infatti nei giorni e nelle ore in cui i contenuti del Decreto Rilancio, il tipo di provvedimento che il governo ha messo in piedi per far fronte alla emergenza economica dopo la pandemia da coronavirus.
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Ovviamente gli importantissimi aiuti alle imprese e alla famiglia non esauriscono i tipi di provvedimenti resi necessari dalla crisi.
L’ex Decreto Aprile, passato a Maggio e ora definito Decreto Rilancio, prevede mirare misure a sostegno delle partite Iva di cui si è molto parlato. Ecco alcune specifiche.
Decreto Rilancio: gli aiuti a partite IVA e i lavoratori autonomi
Nel prossimo Dl Rilancio sono significativi i provvedimenti per le partite IVA e i lavoratori autonomi. Ecco alcune specifiche:
- Bonus partite IVA: secondo le indiscrezioni, il bonus partite IVA rimarrà a 600 euro per il mese di aprile, mantenendo la stessa cifra già concessa a marzo.
- contributo 800 euro per quelle categorie che rispetteranno determinati requisiti: titolari di partita IVA ma anche di contratti co.co.co collaborazione continuata e coordinativa, autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago e addetti stagionali, ovvero turismo, terme, spettacolo, sport, vendite a domicilio e intermittenti.
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Come sappiamo queste misure sono scisse e semmai integrano tutto il protocollo relativo alle imprese, a partire dal Bonus affitti e bollette con il ristoro integrale di tre mesi del costo degli affitti per tutte le imprese in calo.
Altra misura che potrebbe interessare a molti è quella sulla Tosap cioè la tassa sulla occupazione del suolo pubblico sui maggiori spazi del suolo pubblico che non verrà pagata per chi dovrà ‘allargarsi’ necessariamente per il rispetto delle misure di distanziamento.
Si ricorda infine il riferimento al Fondo perduto per le PMI prospettato dal ministro Patuanelli.