Novak Djokovic è atterrato a Belgrado dopo il soggiorno poco felice in Australia. Niente Australian Open per lui, il governo ha deciso di revocargli il visto e di allontanarlo dal paese. Il tennista numero uno al mondo rischia però di non poter partecipare anche ad altri slam previsti nei prossimi mesi perché non vaccinato.
Djokovic intendeva infatti partecipare allo slam australiano grazie all’esenzione vaccinale ottenuta a seguito della guarigione dal Covid. Ma il governo australiano ha usato il pugno duro e revocato il visto al tennista. Dopo giorni a dir poco movimentati, Novak ha fatto oggi ritorno in Serbia, dove è stato atteso da un gruppo di fan che lo hanno accolto con cori e striscioni.
La brutta notizia, per lui, arriva però dalla Francia. La ministra dello sport Roxana Maracineanu ha infatti fatto sapere attraverso un tweet: “Abbiamo deciso di adottare il pass vaccinale. Da quando la legge entrerà in vigore sarà obbligatorio per gli spettatori e per i giocatori (sia francesi che stranieri) per poter entrare negli ERP dove è già necessario un pass sanitario”.
Tradotto: senza vaccino non si gioca il Roland Garros. E questo, per Djokovic, è un problema. Il tennista numero uno al mondo rischia di stare fermo a lungo, perché su lui si allunga l’ombra dell’esclusione anche dagli altri slam, che stanno già adottando provvedimenti simili al Roland Garros.