In questo periodo, causa coronavirus, la tecnologia sta assumendo un ruolo chiave soprattutto per un motivo: fornire agli utenti gli strumenti per permettere il corretto distanziamento sociale, evitando così il contagio Covid–19.
Tra gli strumenti che vengono messi in ‘azione’, c’è anche Dist-i. Ma che cos’è? Si sta parlando di un dispositivo per definizione smart e semplice da usare, che permette di mantenere il distanziamento sociale in ogni momento tramite l’uso di tecnologia Bluetooth 5.1 e che funziona senza installare software, utilizzare smartphone o la connessione Wi-Fi.
Si tratta, in pratica, di un braccialetto, nato tramite la collaborazione tra un ingegneri italiani esperti di elettronica di precisione nel settore difesa e la società Rd Vision international LTD. Ecco come funziona.
Dist-i è formato di plastica e silicone, ma è un braccialetto intelligente e high–tech. E’ di colore nero, vibra, suona e si illumina se necessario, per garantire la sicurezza di chi lo indossa.
Non sembra avere un prezzo molto alto, rispetto anche ai ‘competitor’ a cui si accosta, e in più questo dispositivo rispetta le regole sulla privacy consentendo anche di ricostruire la catena di contatti in caso di contagio, ma senza tracciare la posizione GPS. Insomma, una vera concorrenza ad Immuni.
Secondo gli sviluppatori, il braccialetto è in grado di percepire un altro utente fino a 5 metri, sia in ambienti chiusi sia in spazi aperti. Ma come funziona nella pratica?
Dist-i invia un segnale all’utente che ha addosso ogni volta che capta un dispositivo omologo. Questo consentirà di rispettare il distanziamento sociale, rispettando la privacy dal momento che non traccia la posizione in tempo reale, limitandosi a ricercare eventuali dispositivi simili nel raggio di distanza impostato.