Emergono nuovamente dati più preoccupanti in merito al livello di disoccupazione sul suolo italiano. Nel mese di febbraio, infatti, secondo le rilevazioni dellIstat il tasso di disoccupazione ritorna a crescere con un incremento di 0,1 punti, giungendo quindi alla percentuale del 10,7%. I dati provvisori diffusi dallIstituto nazionale di statistica riportano che è in aumento il numero di soggetti in cerca di lavoro, quantificato nell1,2% (per lesattezza sono 34 mila in più), andandosi ad attestare a 2 milioni 771 mila.
Disoccupazione, cresce il livello ma su base annua resta un lieve calo
I dati Istat sulla disoccupazione in Italia nel mese di febbraio, emersi nella giornata, non permettono di dormire dei sonni tranquilli, eppure su base annua la pillola viene indorata dal lieve calo generale: -1,4%, e quindi 39 mila disoccupati in meno, una statistica che però, se confrontata con i dati minimi nel periodo precedente alla crisi, non è del tutto confortante, in quanto prevale levidenza di un tasso di disoccupazione ancora maggiore di cinque punti.
La stima degli occupati sul territorio italiano è dunque in diminuzione, nel mese di febbraio, con 14 mila unità in meno. Secondo la spiegazione fornita dallIstat, la diminuzione in questo mese va a produrre una riduzione dei lavoratori dipendenti permanenti (-33 mila) e con contratti a termine (11 mila in meno) per un totale di 44 mila occupati che mancano. Con un più 30 mila unità, invece, appaiono in crescita gli indipendenti rispetto alle altre categorie.
Andando a valutare i dati su base annuale, tuttavia, la stima occupazionale è ancora a segno positivo mentre rimane preoccupante il dato relativo ai giovani: a febbraio, la disoccupazione giovanile (che riguarda la fascia dai 15 ai 24 anni) riporta il 32,8% con una decrescita ridotta rispetto ad un mese fa (-0,1%). Drammatico resta il confronto con le statistiche pre-crisi, con una forbice di quasi 14 punti dal minimo: 19,4%, del 2007 nello stesso mese).
Andando a valutare i dati su base annuale, tuttavia, la stima occupazionale è ancora a segno positivo mentre rimane preoccupante il dato relativo ai giovani: a febbraio, la disoccupazione giovanile (che riguarda la fascia dai 15 ai 24 anni) riporta il 32,8% con una decrescita ridotta rispetto ad un mese fa (-0,1%). Drammatico resta il confronto con le statistiche pre-crisi, con una forbice di quasi 14 punti dal minimo: 19,4%, del 2007 nello stesso mese).