Home SPETTACOLI MUSICA Dischi: Gianna Nannini ‘fa la differenza’

Dischi: Gianna Nannini ‘fa la differenza’

Nel corso della sua lunga carriera la rocker senese ha conquistato generazioni di fan con il suo marchio di fabbrica che unisce dolcezza melodica e trascinante energia. Con la sua presenza scenica unica e un approccio sempre molto diretto, Gianna in questi anni ha conquistato i palchi di tutta Europa, come certificato dagli innumerevoli sold out del recente Hitstory European Tour (2017), ed è considerata il volto femminile del rock per eccellenza!
E da domani, venerdì 6 settembre, sarà disponibile in pre order negli store di iTunes e Amazon “La differenza” (Sony Music), il nuovo atteso album di inediti di Gianna Nannini in uscita il 15 novembre, a distanza di due anni da ‘Amore gigante’.
Oggi è inoltre stata svelata la tracklist ufficiale del diciannovesimo album in studio dell’amata artista italiana: La differenza, Romantico e bestiale, Motivo feat. Coez, Gloucester Road, L’aria sta finendo, Canzoni buttate, Per oggi non si muore, Assenza, A chi non ha risposte e Liberiamo.
In un periodo storico in cui spesso la realizzazione dei dischi è affidata prevalentemente al digitale, Gianna Nannini ha scelto di realizzare il suo nuovo album nei Blackbird Studio di John McBride a Nashville, Tennesse, nel regno dell’analogico, sede di grandi produzioni artistiche blues-rock.

Fresca vincitrice del Premio Tenco

Ricordiamo inoltre che Gianna Nannini è fresca vincitrice del Premio Tenco 2019, il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale, che ritirerà al Teatro Ariston di Sanremo il 19 ottobre (la 43esima edizione del Premio Tenco si terrà dal 17 al 19 ottobre).
Come si legge nella motivazione con cui il Club Tenco ha annoverato Gianna Nannini tra i grandi artisti presenti nell’empireo della canzone d’autore italiana: “Ha fatto il suo intimidito esordio sanremese davanti al pianoforte nel glorioso Tenco ’76. Ma in brevissimo tempo, e in maniera impetuosa, si è affermata abbattendo le staccionate tra la canzone d’autore e il rock. Ha dimostrato in tutta Europa come non soltanto la lingua italiana potesse essere adatta a questo tipo di musica, come fosse possibile innestarvi linguaggi poetici e, soprattutto, come per la musica di spessore avessero scarso significato le barriere, le rigide definizioni e le separazioni stilistiche”.

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Max