Una scelta che, come è normale che sia, i residenti dell’area in questione avevano contestato duramente. Ed infatti, appurata nei pressi dove sarebbe stata ubicata la discarica, la presenza in primis, di una scuola comunale dell’infanzia, poi numerose abitazioni e, senza contare anche le aziende agricole limitrofe, un centro di comunità terapeutica, e persino un allevamento ittico e laghi di pesca sportiva, ecco che l’area della Tragliatella è stata ‘scartata’.
Ad annunciarlo è stato Sergio Manciuria, il presidente di AnguillaraSvolta (ed anche portavoce della cittadinanza del borgo lacustre), “La discarica a Tragliatella non si farà: è una vittoria di tutti. Era un’idea folle pensare di poterla realizzare in un sito così importante, nelle immediate vicinanze di agglomerati urbani“. Come ha infatti tenuto a sottolineare ancora il presidente, riferendosi alla manifestazione pacifica tenutasi lo scorso sabato (con ben 25mila persone), “al di fuori del contesto politico, benché fossero rappresentati da tutte le forze, all’altezza di Osteria Nuova per dire ‘no’ alla discarica di Tragliatella. Siamo orgogliosi del risultato portato a casa, è di buon auspicio per l’anno che verrà”.
Dunque, constatata l’idoneità dell’area in questione, assolutamente incompatibile rispetto alle distanze relative ai loghi sensibili, è tutto da rifare.
Oltretutto, un’istruttoria avviata dal Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale ha inoltre individuato diversi vincoli, soprattutto relativi al Piano regolatore Generale vigente i quali, di fatto stabiliscono l’impossibilità di pensare di varare una discarica all’interno dell’area di Tragliatella. Un territorio che, ricordiamo, annesso all’Agro Romano, e ricco di un’importante falda idrica sotterranea. Senza dimenticare la presenza di una cava è adiacente, e la ricca ed abbaondante presenza di boschi e vegetazioni, senz’altro da destinare alla conservazione.
Max