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    Digitale, Comitato interministeriale propone la revisione della Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga

    (Adnkronos) – Proposta la revisione del Piano Bul al tavolo della seconda riunione, oggi a Palazzo Chigi, del Comitato interministeriale per la transizione digitale presieduto dal Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. All’ordine del giorno c’era infatti la Banda Ultra Larga, l’interoperabilità delle Pubbliche Amministrazioni, il Sistema di Identità Digitale, il Fascicolo Sanitario Elettronico e l’Intelligenza Artificiale. E in questo quadro “è stata presentata la proposta di Revisione della Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga” fa sapere il Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Alla riunione hanno partecipato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ed il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.  

    Articolata in quattro aree di intervento con 25 iniziative complessive, la nuova Strategia per la Banda Ultra Larga prevede investimenti per circa 2,8 miliardi di euro, anche mediante l’utilizzo delle economie derivanti dalle gare finanziate dal Pnrr, previa approvazione da parte della Commissione europea. La nuova Strategia, riferisce il DTD, si pone l’obiettivo di: assicurare la copertura del Paese con reti fisse e mobili di ultima generazione con capacità pari o superiore a 1 Gigabit/s; estendere la copertura della rete mobile 5G (stand alone) all’intero territorio nazionale; sostenere l’adozione dei servizi della rete fissa ad altissima capacità, con un take-up del 50% entro il 2026; favorire la creazione di una rete di Edge Cloud Computing, per garantire la qualità dei servizi e consentire notevoli risparmi per gli operatori. Quest’ultima misura rappresenta una delle prime iniziative in tal senso da parte di un governo europeo. La Strategia, da sottoporre al via libera del Consiglio dei Ministri, mira inoltre ad aumentare le competenze, la capacità di pianificazione e di monitoraggio degli interventi e a sostenere concretamente l’innovazione del settore. 

    Anche l’interoperabilità è stato uno dei temi cardine discussi oggi a Palazzo Chigi. Il Dtd riferisce che nel corso della riunione è stato affrontato il tema dell’interoperabilità ed il Sottosegretario Butti ha illustrato i benefici della Piattaforma Digitale Nazionale Dati, aperta a tutte le Pa italiane da ottobre 2022 per gestire e autorizzare lo scambio semplice e sicuro di informazioni tra tutte le Pa, favorendo così i processi di digitalizzazione. Sono state proposte delle azioni amministrative volte ad accelerare la messa in interoperabilità di tutto il patrimonio informativo pubblico. Per quanto riguarda il tema dell’identità digitale, è stato presentato il cronoprogramma volto ad avviare il percorso evolutivo degli attuali schemi di identità digitale in Italia attraverso lo sviluppo, entro 12 mesi, del Wallet italiano, in linea con il quadro europeo di riferimento. Il Sottosegretario Butti ha fatto inoltre il punto anche sullo stato di attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. È stato presentato il percorso normativo in corso, frutto della collaborazione con il Ministero della Salute, a partire dal parere positivo espresso dal Garante al nuovo regolamento.  

    L’occasione, prosegue il Dipartimento della Trasformazione Digitale, è stata utile per condividere i risultati ottenuti nell’attuazione del progetto, grazie ad un’intensa attività di confronto con le amministrazioni coinvolte. È infine stato affrontato il tema dell’Intelligenza Artificiale (Ia). Per accelerare gli sviluppi in questo ambito sono stati proposti degli interventi volti ad aggiornare il “Programma Strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024” (attraverso l’istituzione di un nuovo comitato di esperti), nonché la costituzione di un fondo di venture capital, creato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, per le startup e le Pmi innovative e per favorire l’adozione dell’IA nella Pa. Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Interno, della Giustizia, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute, della Pubblica Amministrazione, degli Affari Regionali e le Autonomie, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Anci e dell’Upi. I partecipanti, ha concluso il Dtd, hanno condiviso e apprezzato il lavoro e i progetti presentati, frutto di un efficace coordinamento tra le Amministrazioni coinvolte.