Primo o poi il conto arriva, e non c’è altro da fare che pagare!
Cinque anni fa l’avvio del cosiddetto scandalo Dieselgate, con la denuncia al colosso tedesco Volkswagen da parte dell’Agenzia americana per la protezione ambientale. A seguito di specifici controlli si scoprì infatti che i clienti statunitensi erano stati ingannati, in quanto i valori espressi dai gas di scarico delle Volkswagen importate erano stati taroccati. In poche parole, l’emissione di ossido di azoto erano molto superiore rispetto a quanto dichiarato al momento della vendita, dunque non ‘regolare’ rispetto alle normative ambientali che gli Usa avevano applicato alle emissioni dei diesel. Ne seguì una dura causa che si concluse con un risarcimento – oltretutto ottenuto in tempi brevi – a dispetto invece dei clienti europei, attualmente ancora in attesa di giustizia.
I clienti tedeschi risarciti dai 1.350 ai 6.257 euro
Tuttavia ‘qualcosa’ nel vecchio Continente sembra finalmente muoversi. Oggi è infatti giunta notizia che, dopo un lungo tira e molla, il gruppo Volkswagen ha trovato un accordo con l’agguerrita VZBV, la federazione di consumatori tedeschi. A quanto pare si parla di un risarcimento pari a 830 milioni euro, che ‘distribuito’ per ciascun consumatore (sottointeso anche il modello di auto e gli anni), è tra i 1.350 e i 6,257 euro.
Altroconsumo: “Chi è stato leso deve essere risarcito”
Una notizia buona anche per quanti, tra i clienti Volkswagen Italiani (ben 75mila), hanno a loro tempo aderito alla class action di ‘Altroconsumo’, finita nelle aule del Tribunale di Venezia. Anche qui parliamo di un iter processuale abbastanza lungo ed articolato. Ma, come accaduto prima in America e poi in Germania, la legge è uguale per tutti. Al momento la prossima udienza era stata fissata per questi giorni di marzo, e salvo i ‘soliti’ eventuali rinvii, speriamo anche qui la vicenda giunga alla fine.
Come ha affermato il responsabile delle relazioni esterne Altroconsumo, Ivo Tarantino, rispetto all’accordo pervenuto oggi dalla Germania, “Si tratta di un traguardo particolarmente importante: la Germania è il primo Paese europeo ad aver raggiunto questo risultato. Esprimiamo il nostro sostegno ai colleghi tedeschi, ma al tempo stesso troviamo sconcertante e ingiusta la disparità di trattamento da parte della casa automobilistica nei confronti delle altre vittime europee dello scandalo Dieselgate. È giunto il momento che tutti gli automobilisti che sono stati lesi da Volkswagen ricevano un giusto risarcimento“, ha quindi auspicato Tarantino, che ha poi concluso, “Come Altroconsumo diamo voce ad oltre 75.000 consumatori che hanno aderito alla nostra class action e che a maggior ragione adesso si aspettano di arrivare il più presto possibile ad una soluzione“.
Max