DICONO CHE SONO CATTIVO? MI CI SONO ABITUATO. IN REALTA’ SEGUO GLI INTERESSI DEL MIO PAESE

    “Consiglio a tutti di costruire relazioni con la Russia. Coloro che producono il veleno da qualche parte, alla fine lo inghiottiranno e si avveleneranno. E’ proprio così, tutto potrebbe ritorcersi contro, come un boomerang. E’ necessario costruire rapporti con la Russia e tutto andrà bene. Bisogna sempre mantenere una posizione di principio, onesta e aperta. Questo vale sia nei rapporti quotidiani tra le persone che in ambito internazionale. Se tutti i nostri partner sanno che non li stiamo ingannando e che non stiamo cercando di farlo, abbiamo una posizione chiara, trasparente e stabile: si può non essere d’accordo e discutere, ma ci si può lavorare. Questo crea fiducia e rispetto, è la base per collaborare”. Impassibile, algido, per alcuni cinico, Vladimir Putin o lo si ama o lo si odia. E’ indubbiamente un uomo intelligente, un fine politico, capace di percepire l’aria e sapersi poi regolare di conseguenza. “Mi dipingono come il cattivo? Ormai mi sono abituato”, dice lo ’zar’ a proposito dell’occidente, conversando con il giornalista Vladimir Solovyov, nell’ambito di un documentario intitolato ’World Order 2018’, le cui dichiarazioni sono state anticipate oggi dall’agenzia Tass. “Per prima cosa, ci ho fatto l’abitudine da tempo. Secondo: le linee guida sono rappresentate dagli interessi della Russia e del suo popolo. Fino a quando penso che sto seguendo queste linee, non abbandono il mio percorso e mi preoccupo davvero poco di altre piccole cose. Semplicemente, non mi distraggono dagli sforzi necessari per raggiungere gli obiettivi che considero primari per il mio Paese”. Ma come ci si sente ad essere ’il cattivo’ della situazione, (domanda Solovyov)? “La domanda andrebbe fatta ai cattivi – replica sornione Putin – E’ un’opinione espressa da fonti occidentali. Ma non tutti, persino in Occidente, la condividono”.
    M.