ll caso Diciotti provoca un scontro politico che trascende nel linguaggio. Con un affondo senza mezzi termini del presidente dellArs Gianfranco Miccichè, lendorsement virtuale del dem Davide Faraone e una replica a muso duro del leader del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri. Che però deve fronteggiare anche le voci critiche allinterno del suo stesso movimento, nel quale si fanno largo gli appelli alla liberazione dei 150 migranti.
Ad aprire le danze è il forzista Miccichè. Che si rivolge direttamente al ministro degli Interni Matteo Salvini: “Dici di non temere lintervento del presidente della Repubblica, quello del primo ministro, o quello di un procuratore – scrive il presidente dellArs su Facebook e, in versione più stringata, anche su Twitter – Io non ti auguro unindagine per sequestro di persona. Ti auguro di riuscire a provare vergogna. Non so come tu riesca a dormire al pensiero di quanta sofferenza si stia procurando nel tuo nome. Salvini, fattene una ragione, non sei razzista: sei solo stro…”.