“Se chiediamo ai cittadini di fare sacrifici, allora dobbiamo essere pronti anche noi a farne”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che invoca il taglio degli stipendi dei parlamentari: “La politica in una situazione del genere, davanti a una crisi globale senza precedenti con 42 milioni di casi nel mondo dall’inizio della pandemia, deve dare un segnale chiaro alla popolazione per ristabilire un canale di fiducia con i cittadini”.
Spiega Di Maio: “Riprendiamo la discussione iniziata a marzo, quando scoppiò la pandemia: tagliamo gli stipendi dei parlamentari ed eliminano qualsiasi tipo di privilegio della politica. Mentre ci sono persone che soffrono a causa del virus, è inaccettabile che i politici continuino a guadagnare 15mila euro al mese. Sono troppi”.
“Davanti al virus, davanti a oltre 21mila contagi in 24 ore – continua il ministro – davanti a 37mila morti in Italia dall’inizio della pandemia la politica deve dare il buon esempio e mettere a disposizione del Paese ulteriori risorse. E adesso ci aspettiamo un segnale rapido e concreto da parte di tutte le forze parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione. Il MoVimento già c’è. Gli altri?”, conclude Di Maio.