“A poche centinaia di chilometri da qui, stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria, con migliaia di morti e ad oggi oltre 2,8 milioni di rifugiati, l’obiettivo su cui si lavora a breve termine e realisticamente è puntare a dei cessate il fuoco localizzati per consentire i soccorsi e l’evacuazione dei civili”.
Dunque, ha poi aggiunto il nostro ministro degli Esteri dopo aver colloquiato con il suo omologo rumeno (Bogdan Lucian Aurescu), ”Stiamo lavorando senza sosta per costringere la Russia a fermare la guerra in Ucraina attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per Mosca”.
Tuttavia, ha tenuto a ribadire Di Maio, “Allo stesso tempo continuiamo a insistere con forza sul canale della diplomazia, che non abbiamo mai voluto interrompere e nel quale dobbiamo continuare a credere anche in queste ore più buie, nella convinzione che non esistono alternative a una soluzione diplomatica”.
Infine il nostro il ministro degli Esteri ha concluso affermando che l’Europa deve rendersi indipendente il prima possibile dalle importazioni di gas russo e, a tal proposito, ha precisato Di Maio, sia ‘Italia che i Paesi membri dell’Ue continuano a cooperare con grande urgenza “ad una strategia energetica europea che richiede acquisti e stoccaggi comuni“.
Max