Arriva il nome: prima con rumors e indiscrezioni, poi, con lammissione dei diretti interessati che, alla fine, si lasciano andare a conferme nette e sostanziali. Giuseppe Conte è il nome che Di Maio e Salvini hanno indicato al Quirinale come guida del governo giallo-verde. ’Sarà un premier politico’, hanno detto, lanciando un messaggio all’Europa e ai mercati. ’Il governo metterà al centro l’interesse dell’Italia – ha detto Salvini – Rispetterà tutti i vincoli ma farà crescere il Paese’. ’A chi ci critica dall’estero – ha aggiunto Di Maio – dico: almeno prima fateci partire’. Il riferimento è al leader del Ppe Weber: ’State giocando col fuoco perchè l’Italia è pesantemente indebitata’, aveva detto. Esultano intanto i leader populisti: da Marine Le Pen a Steve Bannon, l’ideologo di Trump che, secondo Bloomberg, la prossima settimana sarà in Italia e vedrà Salvini. Toto-ministri, rebus Economia. Mattarella riflette, domani mattina vedrà i presidenti delle Camere Casellati e Fico.
“Credo che oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome al presidente della Repubblica che può portare avanti il contratto di governo”, ha detto il leader di M5S Luigi Di Maio al termine del colloquio con il presidente della Repubblica Mattarella. “Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi”. “Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa – ha aggiunto il capo politico di M5S -. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti”. “Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica”.
“Nel contratto di governo ci sono le Cinque stelle, i venti punti indicati in campagna elettorale e tante soluzioni alle sofferenze degli italiani, dal reddito di cittadinanza alla legge Fornero – ha spiegato ancora Di Maio -, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d’azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del M5s, come l’acqua pubblica”.