Di Maio cerca alleanze politiche importanti per creare un gruppo politico per le Europee. Ed è per questo che approccia e apre al dialogo con soggetti anche differenti, almeno su carta, concettualmente tra loro. Di recente infatti Di Maio a Bruxelles il vicepremier ha incontrato i polacchi del Kukiz15 e i croati del movimento populista Zivi zid, ed ha iniziato a dialogare con i finlandesi del Liike Nyt. Espressioni tra loro difformi, ma magari legate da un obiettivo comune.
Quello delle Europee: un obiettivo ben chiaro, prossimo, e determinante per il futuro degli equilibri di stabilità governativa a tutte le latitudini politiche del vecchio continente. Specialmente in un territorio di complessità amministrativa ed equilibrismi politici come lItalia. Lo sa bene Luigi Di Maio che, di recente, in una intervista al Fatto Quotidiano ha dichiarato: “Se i gilet gialli vogliono candidarsi alle europee, io intendo spiegare loro che gruppo vogliamo creare.”
A poche ore dal no risoluto con cui la pasionaria ed ex portavoce dei gilet gialli, Jacline Mouraud lo ha liquidato asserendo che Di Maio è in difficoltà e cerca alleati in vista delle elezioni europee – e per questo gli interessano i gilet gialli, il vice premier ha fatto un tour europeo per saggiare umori e possibilità di interazioni.
A Bruxelles Di Maio ha incontrato i polacchi del Kukiz15, partito di estrema destra guidato dalla rockstar Pawel Kukiz e i croati del movimento populista Zivi zid, “che sembrano quasi noi, con un leader nato nel 1990”. Di Maio come detto ha anche iniziato a dialogare con i finlandesi del Liike Nyt, incontrati a novembre pure da Davide Casaleggio. “Con polacchi e croati abbiamo quasi chiuso, mentre con i finlandesi contiamo di farlo in dieci giorni. Ma aspettiamo una risposta dai gilet gialli, e ci sono un altro paio di forze politiche con cui trattiamo”, aveva ammessi Di Maio. A quanto pare, la risposta non è stata positiva.