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Di Maio: “MiniBot? Molto colpito da cambio di posizione Lega”

Ancora un’altra dichiarazione da parte del leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio nei confronti del suo partner di governo, la Lega. In questo caso, il pomo della discordia tra l’uno corpus di governo è il tema dei minibot.

Di Maio sui minibot si stupisce della posizione della Lega

“Sono rimasto molto colpito dal fatto che la Lega abbia cambiato posizione sui minibot: io non sono affezionato ai minibot ma – afferma Di Maio – “è importante che lo Stato paghi i crediti delle imprese: che si chiamino minibot o in altro modo l’importante è che si paghino, molto importante perché ne va della credibilità dello Stato”.

Queste sono appunto le dichiarazioni nel merito pronunciate dal vicepremier Luigi Di Maio nel corso dei suoi appuntamenti a Taranto. “Non è il caso di giocare a nascondino con 15 miliardi per fare la flat tax, non devono dirlo a Di Maio ma a tutti gli italiani”.

Aggiornamento ore 6,10

Le parole di dubbio, ma anche di contestazione del vicepremier Luigi Di Maio, arrivate da Taranto, sono un chiaro elemento di commento non tanto, o non almeno direttamente, a Matteo Salvini quanto alle dichiarazioni del vice ministro all’Economia Massimo Garavaglia che non si espresso circa l’origine dei soldi per la flat tax asserendo che “sennò Di Maio me le ruba”.

“Spero che siano 15 miliardi freschi, di risorse che non tolgono nulla agli italiani”- ha detto Di Maio. “Non ci interessa fare polemiche, noi abbiamo tutto bello chiaro. Vediamo anche le altre carte”: si è espresso così il vice ministro all’Economia Massimo Garavaglia, in merito alla richiesta di fornire chiarimenti circa le frasi di Luigi Di Maio sulla Flat Tax. “Io sono pronto a una legge di Bilancio in deficit per tagliare il cuneo fiscale”.

Aggiornamento ore 09,21

“Io sono pronto a fare una legge di bilancio anche in deficit, se crea centinaia di migliaia di posti di lavoro”: in questo modo si è dunque espresso il vice ministro all’Economia Massimo Garavaglia in merito alla polemica con Luigi Di Maio relativa alla flat tax, alle risorse e alla provenienza dei capitali stessi.

“Va bene la flat tax ma se abbassiamo il cuneo fiscale per gli imprenditori, cioé se togliamo un po’ di tasse dagli stipendi che pagano gli imprenditori ai lavoratori, aumenteremo i posti di lavoro in Italia. Noi presenteremo la nostra proposta di legge di bilancio, che si può fare domani o tra tre mesi”, afferma.

Intanto, Luigi Di Maio si esprime in relativo alla situazione controversa dell’immunità penale. “Il problema dell’immunità penale è risolto perché non c’è più immunità penale. Questo era il nostro obiettivo e abbiamo detto che non siamo assolutamente contro i lavoratori e ArcelorMittal”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, prima dei lavori in Prefettura il Tavolo del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto, previsto dalla legge 20 del 2015 relativa al rilancio della città a seguito delle crisi dell’ex Ilva.

“La Corte Costituzionale si sarebbe espressa sull’immunità penale probabilmente in autunno e siccome abbiamo sempre detto che su quella norma avevamo perplessità, era giusto dire che non deve esistere l’immunità penale in una situazione così complicata come quella di Taranto“, ha detto.

“Siamo al lavoro per affrontare il tema della Cassa integrazione e chiederemo chiarimenti al tavolo sul perché debba coinvolgere 1400 lavoratori”, ha proseguito Di Maio. “Al prossimo incontro, che sarà a metà – fine settembre, saranno stati mandati a progetto esecutivo 500 milioni del miliardo stanziato”, ha ancora chiarito Luigi Di Maio.

Aggiornamento ore 11.15