Un intervento, quello di Silvio Berlusconi, ai microfoni di Radio Capital, iniziato sulle polemiche suscitate dalle affermazioni dellalleato Salvini sullIslam, e terminato asuon di querelle contro il M5s. Ma andiamo per ordine. “E’ pirotecnico, le moschee non si possono chiudere, come dice la nostra Costituzione c’è libertà di religione. L’articolo 8 prevede libertà per tutte le confessioni religiose, se non contrastano il nostro ordinamento e noi applicheremo alla lettera questa norma”. Interrogato su quanto espresso dal leader della Lega (le cui idee sembrano sempre più distanti da quelle che animano FI), il Cavaliere ha cercato così di metterci lennesima pezza, sottolineando che “Salvini ha cambiato parere sull’euro, prima non lo voleva più. Il razzismo in Italia non esiste, ma se rinunciamo a controllo e contrasto dell’immigrazione può arrivare. Ma che cosa dobbiamo fare con i 600mila migranti che non hanno titolo a stare in Italia, lasciarli delinquere? Sono la manodopera ideale per la criminalità e anche, forse, per il terrorismo”. Il conduttore domanda allora se tutto ciò non possa alimentare un preoccupante rigurgito fascista: “Se gli italiani hanno paura la colpa è della politica dei governi di sinistra, nella sua miopia, la sinistra, non capisce che i rigurgiti neofascisti nascono dal fatto che i cittadini non si sentono tutelati dallo Stato. Non mi preoccupano i rigurgiti neofascisti, che sono limitati, ma mi preoccupa che i cittadini non siano protetti”. In merito poi ai presunti ’impresentabili’ che apparirebbero nelle liste del suo partito, Berlusconi tiene a precisare che “Si è innocenti fino alla condanna definitiva, e anche le condanne definitive, spesso, non sono indice di sicura colpevolezza. “Guardi il mio caso, ad esempio”. Un intervento sereno e riflessivo, fino a quando non è stato poi toccato un tema, anche questo fonte di ulteriori veleni in questi giorni: il leader M5S ha infatti dichiarato che “il Cara di Mineo lo hanno istituito i leghisti e i forzisti, su cui hanno fatto business gli uomini di Berlusconi”. Unaffermazione che il leader di Forza Italia intende assolutamente sfatare: “Di Maio mi attacca sul Cara di Mineo? Solo una risposta, ho incaricato di occuparsene ai miei legali, ho già dato incarico di denunciarlo”. Ma la cosa non sembra affatto impensierire Di Maio il quale, attraverso il Blog delle Stelle ha immediatamente replicato: “Non mi preoccupo assolutamente, anzi. Dall’immigrazione ai trattati europei, l’incandidabile Silvio Berlusconi ha tradito l’Italia e gli italiani almeno sette volte. Rinfreschiamogli la memoria”, scrive il candiato premier pentastellato, puntando il dito contro l’approccio del centrodestra in merito al tema dell’immigrazione. “Lo scorso 16 novembre Forza Italia ha votato al Parlamento europeo la riforma del Regolamento di Dublino che prevede una cosa: l’Italia è obbligata a gestire tutti i migranti economici arrivati aggiunge ancora Di Maio – È quello che voleva la Merkel. La bomba sociale la sta creando il traditore Berlusconi”.
M.