Home POLITICA POLITICA ITALIANA Di Maio: “Io far cadere il governo? Sono sciocchezze”

Di Maio: “Io far cadere il governo? Sono sciocchezze”

Nel corso dell’ultima settimana, parlando con i media, ha dovuto più volte ribadirlo, ed anche stamane, intervenendo ai microfoni di Radio Capital, Di Maio ha dovuto ripeterlo: “Vedo un continuo complottismo nei nostri confronti. Scrivono che Di Maio vuol far cadere il governo… Sono tutte sciocchezze”. Non sappiamo in realtà quanto poi corrisponda o meno al vero (noi non lo crediamo), che il leader M5s possa addirittura mirare alla caduta dell’attuale esecutivo semmai, quello che salta agli occhi, è proprio l’esigenza palesata da Di Maio, di doverlo ripetere continuamente. Quasi che, a dispetto di prima, negli ultimi tempi il dubbio o la sfiducia si siano impossessati di parte dell’elettorato grillino.
‘Noi siamo sempre stati leali sulle situazioni di governo” ha aggiunto il leader, alludendo anche al ‘malcontento’ ed alla sfiducia nei confronti, espressa dai suoi capi di commissione, “Il precedente governo non lo abbiamo fatto cadere noi… Lo abbiamo fatto nascere noi. Il fatto che Di Maio voglia far cadere il governo non è vero. Noi siamo sempre stati leali ai governo a cui partecipiamo. Sono onorato del settimo titolo consecutivo di ‘Repubblica’ su di me…. ‘Sicuramente ci sono una decina che sono spaventati quando io alzo la voce, ma io non rinuncio alle nostre battaglie e vengano allo scoperto… ‘Il Movimento ha sempre trattato le situazioni di governo in maniera leale. Quando non siamo d’accordo su alcuni temi – spiega ancora – il Movimento lo dice“.

“Sui tempi della giustizia si può trovare un’intesa”

In relazione poi alle ultime vicende, Di Maio ha tenuto a precisare che “Se nel programma e negli accordi con il Pd mi avessero detto ‘guarda dobbiamo cambiare la prescrizione o firmare al buio il Mes’, io avrei detto no. Quello che abbiamo messo nel programma lo facciamo, mentre su quello che non c’è nel programma dobbiamo trovare un’intesa Noi – ha aggiunto il ministro degli Esteri – sulla prescrizione lo abbiamo detto chiaramente: intesa sui tempi dei processi ma dal primo gennaio deve entrare in vigore la prescrizione, perché su quello non possiamo arretrare”. “Io credo che sul tema dei tempi della giustizia si possa trovare un’intesa – ha aggiunto allora Di Maio – Se invece, qualcuno vuol votare una legge con Salvini e Berlusconi… Però, io nella mia percezione, nel lavoro che faccio ogni giorno, anche incontrando i capi delegazione del Pd, non percepisco che si voglia fare uno strappo. Quindi, andiamo avanti e troviamo un’intesa sulla riforma della giustizia intesa come processo penale e tempi della giustizia”.
Infine, invitato ad esprimersi su Di Battista, il capo dei 5stelle ha dichiarato che ”E’ sacrosanto che non tutti nel Movimento siano d’accordo con me. Ma trattare Alessandro Di Battista come un corpo estraneo al Movimento mi fa male. Abbiano costruito un pezzo di Movimento insieme. E se lui parla di togliere le concessioni ai Benetton o, dice che non possiamo firmare al buio un trattato internazionale come il fondo Salva-Stati, credo che vada sostenuto’
Max’.