Arriva un avvocato difensore “illustre” per la Raggi, dopo i ripetuti attacchi operati da Salvini su Roma e sullamministrazione pentastellata della Capitale. Anche senza nominare di preciso la sindaca Virginia Raggi, e senza andare nel dettaglio, il vicepremier del Movimento 5 Stelle Di Maio ha spostato lattenzione sulle precedenti gestioni e di fatto ha fatto da scudo per la prima cittadina di Roma. La situazione della capitale, dice Di Maio, “ce lhanno lasciata così centrodestra e centrosinistra, una città divorata negli anni da mafia capitale un po alla volta va messa a posto”.
Di Maio difende Raggi: “Roma ce lha lasciata così la vecchia politica”
La difesa di Di Maio nei confronti della Raggi diventa poi più esplicita quando va a toccare direttamente il collega di governo Salvini. “Quando la Lega è un po in difficoltà, come in questo periodo e a loro i sondaggi pesano di più, quando sono in difficoltà rimettono in mezzo Roma. La Lega la usa, è un giochino” ha detto il vicepremier Di Maio. Non ha fatto nomi, non è un attacco diretto ma pur sempre una difesa che lo fa uscire dal silenzio in cui si era fiondato negli ultimi tempi, un atteggiamento che aveva fatto ipotizzare una sorta di “presa di distanze” dalla sindaca Raggi. Salvini ieri è tornato a parlare di Roma: “Avevo invitato i romani a scegliere e provare il cambiamento, dopo anni questo cambiamento non mi sembra molto diverso dal passato vivendo Roma da cittadino, come tanti altri romani che si lamentano dellimmondizia, del traffico, dei mezzi pubblici che non funzionano, dei crateri nelle strade, della trascuratezza”. Salvini poi ha detto anche che “probabilmente, se si votasse domani” non spingerebbe più per il Movimento 5 Stelle.
A difendere la Raggi ci aveva pensato, in precedenza, anche il presidente della Camera Roberto Fico: “Sono vicino, come Stato a Virginia Raggi e a tutti gli altri sindaci che sono in trincea, bisogna dar loro supporto e non contrastarli” ha detto a margine di una visita nella scuola Vittorino da Feltre di Napoli est, ricordando quando siano “difficili” le condizioni in cui versano molti comuni “e le poche risorse che hanno”.