E un meeting egiziano carico di temi quello di Luigi Di Maio: dalla politica alleconomia, spaziando a tutto tondo.
Si parte dalla ferita aperta della morte di Regeni, al ponte da ricostruire, senza dimenticare le critiche verso una Europa che vorrebbe quasi agire in un modus speculativo contro lItalia.
“La normalizzazione dei nostri rapporti con lEgitto non può che passare per la verità sulla morte di Giulio Regeni. Auspico che entro la fine dellanno si possa arrivare a una svolta sulle indagini”, ha chiarito il vicepremier.
Di Maio dallincontro con il premier egiziano Al Sisi si augura che ci sia il prima possibile un incontro tra le autorità giudiziarie, su cui sia da parte nostra che egiziana cè la volontà di chiedere unaccelerazione”.
Per Di Maio, un altro tema portante è quello del disastro di Genova. “Il ponte? Deve ricostruirlo Fincantieri, in sicurezza”
Di Maio torna sul caso del Ponte Morandi “I ministri che hanno firmato quei contratti devono pagare di tasca propria. Il nostro obiettivo principale su Autostrade è revocare le concessioni perché sono state inadempienti, fare in modo che i politici che hanno firmato quei contratti capestro debbano pagare, ricostruire il ponte in sicurezza. Il ponte lo deve costruire unazienda di Stato, noi abbiamo un gioiello che si chiama Fincantieri che può essere sostenuta da Cdp”. Come dire, la realizzazione concreta del ponte non può spettare ad Autostrade. “Tanta gente viene da me a dirmi: ma volete far ricostruire il ponte a coloro che lhanno fatto cadere?”.