Tensioni alle stelle n seno al governo di Conte: in un
continuo botta e risposta Salvini e Di Maio continuano a dirsele di santa
ragione e non cè argomento o situazione che non porti le due anime del governo
gialloverde a baccagliare. Il caso più recente sono state le parole di Luigi Di
Maio che ha definito la Lega paranoica. Una giornata che inizia col botto,
dunque, dentro le maglie del governo, dopo il bollori post rinvio del Consiglio
dei Ministri e attendendo gli esiti di un confronto con il Quirinale sulle
problematiche sorte intorno al decreto Sicurezza bis. Il tema scotta tanto da
indurre, appunto il vicepremier Luigi Di Maio a acuirlo con toni pungenti:
“Dalla Lega stanno diventando paranoici… Bisogna mantenere la calma,
capisco il nervosismo da campagna elettorale, ma non si deve portare il Paese
allo scontro tra la destra e la sinistra.
Di Maio boom: Lega Paranoica. Ma poi chiarisce: clima sereno
nel Cdm.
“Nessuno ha litigato ieri sera, clima sereno in Cdm.,
ha però poi detto sempre Di Maio, commentando gli esiti delle ultime ore calde
di governo dal salotto di Mattino Cinque. Il ministro grillino ha però
ricordato come i richiesti chiarimenti da parte del Quirinale impongano dei
ragionamenti e delle valutazioni di fondo da affrontare con il Presidente, così
da sciogliere tutte le perplessità.
Aggiornamento ore 10,01
Di Maio ha provato a chiarire i termini del proprio nuovo moto di accusa con cui ha accentuato le polemiche interne al governo. In primo luogo, il ministro grillino ha sottolineato come lattacco al premier Conte sia ingiusto, citando di fatto le accuse del sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. “Mai abbiamo avuto un presidente di garanzia come Conte. Questo presidente del Consiglio è di garanzia di tutte e due le forze politiche. Dire che è di parte è, secondo me, indice di nervosismo…, ha detto tornando sullargomento dei nervi tesi su cui, da giorni, dibatte e stuzzica. Poi, sempre dagli schermi Tv, Luigi Di Maio, leader politico M5S, ha chiarito la genesi della recente crescente freddezza con Salvini. “I rapporti con Salvini sono meno efficaci di prima da quando è cominciato il caso Siri. La Lega è arrabbiata perché abbiamo chiesto le dimissioni di Siri indagato per corruzione, ha ammesso, per poi stuzzicare. Voglio che il governo ma non si può minacciare una crisi di governo ogni giorno.
Aggiornamento ore 13.05
Nonostante il clima rovente e le giornate convulse a cui è andato incontro, Matteo Salvini però ha tenuto a precisare le propria vicinanza al premier Conte. Sono ore delicate per il ministro dellInterno e leader della Lega, in giorni che avvicinano i partiti alle Europee e tra i grandi temi resta aperto quello della immigrazione che, come si evince, dopo sbarco in diretta tv dei migranti dalla Sea Watch a Lampedusa e laverlo scoperto in tivvù ha mandato fuori dai gangheri il ministro. La capacità di giocare di equilibri però in questa occasione non è mancata al leader leghista, specie dopo che nel corso di una intervista alla Stampa sottosegretario e numero due della Lega Giancarlo Giorgetti aveva sottolineato come il premier Giuseppe Conte parteggiasse per il Movimento cinque stelle. Conte aveva risposto: “Grave mettere in dubbio la mia imparzialità”. E, appunto, proprio Salvini ha voluto gettare acqua sul fuoco: “Ho fiducia in Conte, assolutamente”.
Aggiornamento ore 15.37