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Di Maio avvisa Conte: noi leali, ma stop attacchi a M5S

Sono ore delicatissime quelle che sta vivendo il premier Conte e la intera maggioranza di governo. Ore nelle quali le tante, troppe tensioni tra le parti, interne, e le provocazioni esterne stanno facendo letteralmente vacillare la tenuta di governo. Ore nelle quali le parole di criticita´ di Conte hanno acuito e accelerato le distanze tra le parti. Ore e giornate che, anche alla luce dei risultati elettorali, stanno facendo pendere gli equilibri di governo verso una parte preminente, mentre una seconda, quella grillina, e´ stata “costretta” a ricorrere al procedimento della piattaforma Rousseau per far chiarezza interna circa il ruolo di leader del proprio uomo simbolo Di Maio.

Anche Di Maio gela Conte, e chiede subito un vertice

Lo stesso Di Maio che, ora, ha ripreso parola, tramite il suo solito profilo facebook, per dire la sua circa le parole con cui il premier Giuseppe Conte ha tuonato la minaccia delle dimissioni nel caso in cui grillini e leghisti non la smettano di darsi ancora continuamente e reciprocamente addosso.

Il leader del movimento cinque stelle Luigi Di Maio ha detto apertamente la sua su Conte: “Noi siamo leali, ma stop attacchi a ministri M5S.”.

E poi ha chiesto un “vertice domani“. Gelo anche da Salvini verso di lui, nel prendere tempo: “Disponibile giovedì o venerdì”

Aggiornamento ore 6,55

Mentre il numero uno della Lega anticipa tutti nel rispondere al presidente del Consiglio (“il governo va avanti se tutti mantengono la parola”), il vice premier 5Stelle invece prova la moderazione inserita in un contesto di incontro per provare a sbrogliare la matasse nelle prossime ore.

Tuttavia, un vertice, come chiariscono fonti dell’esecutivo é nella imminenza “impossibile per motivi di agenda”. Intanto sono dure le opposizioni. Zingaretti accusa: “Il premier ha ammesso il disastro”. Meloni corrobora: “È il gioco del cerino”. E poi ecco Mulè: “Una tragica barzelletta”. E anche lo stesso Toninelli si scaglia contro il ministro dell’Interno: “Stufi delle sue schiocchezze”. Insomma, il terremoto e´ tutt´altro che passato.

Aggiornamento ore 09,39

A tutti loro, Matteo Salvini chiarisce:  “Il governo va avanti se tutti mantengono la parola data. Tempo da perdere non ne abbiamo. Io non ho litigato con nessuno.”, ammette, per poi chiarire circa uno dei punti focali dello speech di Conte: “Il voto europeo è stato molto significativo, anche sui vincoli europei. I paramentri Ue non sono la Bibbia”.

E cosa dicono i 5Stelle? In primis, si espone quello che tra i ministri pentastellati risulta essere tra più bersagliati dai leghisti, Danilo Toninelli: “Leale collaborazione? Da parte nostra certamente sì. Io sono fiducioso”. Poi però – cita, magari puntanto sull’incidente di Veneziaa —-  siamo stufi delle sue sciocchezze“. Un’ora dopo Salvini arrivano su Facebook le parole di Luigi Di Maio.

“Il Movimento 5 Stelle è la prima forza politica di maggioranza – ha detto Di Maio, mettendo poca luce, in realta´sugli esiti delle Europee – e ha sempre sostenuto questo governo. Lo abbiamo sempre fatto lealmente e crediamo che ci sia ancora tanto da fare e soprattutto un contratto da rispettare. Noi siamo leali, vogliamo metterci subito al lavoro. Questa è l’unica maggioranza possibile”.

Ma nelle imminenze, per Di Maio, non ci sono parole ma fatti. Ecco perche´ chiede subito vertice già nella giornata di domani: “Da domani stesso serve subito un vertice di governo in cui vogliamo discutere insieme”, dichiara. “La revisione dei vincoli europei per abbassare finalmente le tasse agli italiani anche con la flat tax; il salario minimo orario per i lavoratori italiani; il provvedimento sugli aiuti alle famiglie che fanno figli”.

Come detto pero´ pare che prima di venerdì un meeting sia impossibile: domani Conte sarà a Torino, mercoledì e giovedì in un viaggio istituzionale in Vietnam. Salvini ha mille impegni sul fronte elettorale per i ballottaggi: “Sono disponibile giovedì o venerdì”, avrebbe detto.

Dunque, un possibile nuovo e focale consiglio dei ministri, potrebbe andare in scena venerdì. E in ogni caso, immediatamente subito dopo le parole di Conte circa una migliore e maggiore intesa tra le parti, il governo incamera un nuovo stop: la rottura nel vertice serale sul decreto Sblocca-cantieri.

Aggiornamento ore 12,17