“Non vi appassionate al fantacalcio.Davide Casaleggio, Di Maio, le incoronazioni: quante volte avete detto che io dovevo essere incoronato e poi non è successo?”. In un momento di pausa del suo incontro con gli studenti palermitani, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, torna a parlare con i giornalisti del dopo Casaleggio nel M5S: “Dobbiamo guardare ai problemi dei cittadini perché questo movimento è in grado di andare avanti. Il futuro è il M5s ha sottolineato Di maio – Casaleggio e Grillo hanno creato questa realtà, una comunità. Definirla forza politica è troppo riduttivo. Il miglior modo per continuare ad onorare Casaleggioè vincere alle prossime elezioni amministrative. Questa comunità deve continuare a fare il bene del Paese, battersi per il reddito di cittadinanza, per l’abolizione di Equitalia e impegnarsi per vincere delle importanti battaglie come quella dell’Irap sulle imprese. Non ci interessano le poltrone le scelte strategiche di tenere grandi città sotto scacco come fanno i partiti. L’esperienza diGelaè la conferma che questo è un movimento in cui chi non rispetta le regole viene messo fuori”, ha voluto precisare Di Maio, ricordando l’espulsione dal movimento del sindaco di Gela (Caltanissetta), Domenico Messinese: “Dove abbiamo sbagliato, chiediamo alle persone di fare un passo indietro perchénon sono le cariche che ci interessano. Quando non sei in grado di fare le cose buone per i cittadini è meglio che vai a casa”. Poi, commentando l’invito diramato da Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, a non andare domenica a votare al referendum sulle trivelle, lesponente cinquestelle ha dichiarato: “Non è una persona all’altezza di gestire un ruolo istituzionale perché invitare a non andare a votare credo sia veramentescandaloso. Gli uomini delle istituzioni devono sempre invitare ad andare a votare – ha evidenziato Di maio -. Evidentemente questa dichiarazione dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dimostra che avevamo visto bene quando abbiamo chiesto l’impeachment. In un Paese in cui già stiamo avendo enormi problemi con l’astensione al voto c’è un ex presidente della Repubblica che dice di non votare: io andrò a votare e voterò sì”.
M.