Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco si gode la vittoria contro il CSKA per 3-0 marcata da uno straordinario Edin Dzeko e, oltre a elogiare tutta la squadra, non può non applaudire il centravanti: “E stato fantastico, non solo per i gol ma anche per come ha lavorato per la squadra. Mi dà la sensazione che gli piaccia di più giocare la sera. La metamorfosi della squadra? Troppo poco tempo per preparare la gara con la Spal”
Il tema di Re-Edin è portante nel post match, anche per dare un po il termometro della situazione bivalente in casa Roma. “Dzeko bello di notte? In effetti mi dà la sensazione che gli piaccia di più giocare di sera…”. Scherza così Eusebio Di francesco in merito allevoluzione del suo centravanti, simbolo di tutta una Roma migliorata dopo la pessima gara di Sabato contro la Spal. “Quando ha la giornata giusta è straordinario non solo nella fase realizzativa, con lui puoi anche alzare il pallone ed è capace a metterlo giù e a far salire la squadra. Certo, se avesse fatto gol anche sabato sarebbe stato meglio… Comunque Edin è un grandissimo professionista, a volte sembra sia svogliato ma prepara le partite al meglio. Quando cè con la testa ed entra determinato in campo è fondamentale”.
Il tecnico in effetti entra con sincerità nel merito del tema di questa improvvisa trasformazione dei giallorossi, che forse, contro la Spal, pensavano ad una gara facile o già alla prossima contro i russi. Ma cè dellaltro: “Sabato alle prima difficoltà siamo andati sotto e abbiamo perso il filo logico. Alcune cose non mi sono piaciute ma il calcio non ti permette di abbassare mai la guardia: le partite non si possono preparare in due ore, ho avuto questa sensazione e non deve più capitare. Oggi invece abbiamo fatto tante cose interessanti anche soffrendo perché loro hanno giocatori di qualità come Vlasic, poi abbiamo preso le misure sfruttando situazioni favorevoli. Non abbiamo mai avuto grande continuità questanno ma le certezze arrivano dalle vittorie. Lenti nel recupero palla? Siamo stati molto aggressivi a mio parere, li abbiamo tenuti costantemente nella loro metà campo: non sempre si può dominare per 90′, ma si può e deve lavorare ancora molto. Pellegrini? Sostituzione precauzionale, era un po stanco perché spende tantissime energie nelle sue partite”.
Restano da capire tuttavia alcune importanti dinamiche che si sono evidenziate di recente nell’ambiente Roma. Non soltanto i ritardi di alcuni ragazzi delle nuove leve, o commenti social poco opportuni, ma anche dichiarazioni su stampa e atteggiamenti durante le sessioni di allenamento. Di Francesco è chiamato a dar continutità di risultati, di comportamenti, e di coerenza di gruppo.