“In una situazione post pandemica che ha inevitabilmente mutato i valori delle economie l’Autorità deve saper leggere l’attualità e diventare il propulsore di cambiamenti in ordine alla scelte più sostenibili e di rilancio dell’economia”. A sottolinearlo è stato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Fulvio Lino di Blasio, in occasione ieri del suo insediamento dopo la nomina formalizzata il 28 maggio con la sottoscrizione del decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. Nel corso dell’incontro, Di Blasio ha illustrato la situazione attuale dei porti di Venezia e Chioggia, in relazione ai trend di mercato e alle principale dinamiche del settore dello shipping. L’incontro ha visto anche la partecipazione dell’ex Commissario dell’ente Cinzia Zincone che, dopo aver salutato e ringraziato tutta la struttura, ha dato il benvenuto e augurato buon lavoro al neo Presidente, e del Comandante del Porto Amm. Isp. (Cp) Piero Pellizzari.
“Per farlo- ha precisato Di Blasio – “l’Adsp dialogherà con le istituzioni, l’amministrazione regionale e comunale, con la Capitaneria di porto e con le altre istituzioni operanti in Porto nonché con l’intero ecosistema logistico e portuale che opera in una realtà unica e particolarissima come quella della laguna”.
“L’Autorità è un ente pubblico non economico che rappresenta lo Stato sul territorio” ha proseguito il Presidente “per questo abbiamo il dovere di costruire insieme agli attori istituzionali, economici e della società civile e ciascuno per propria competenza, una collaborazione efficace e costruttiva, basata sulla conoscenza e la competenza, volta a raggiungere l’interesse comune. Dovremo dare piena attuazione alla legge di riforma della portualità, rivedere l’assetto degli scali veneti puntando ad un porto di concentrazione e alle conseguenti economie di scala, concentrandoci su alcune parole chiave come transizione energetica e digitale, innovazione tecnologica e sostenibilità, con l’obiettivo di diventare sempre più attrattivi e stimolare gli investimenti privati”.
Il Presidente ha evidenziato, quindi, l’esigenza di tornare a dare una risposta al mercato e agli operatori che cercano dall’Ente risposte e certezze. “Il mondo delle attività economiche legate all’Autorità ha bisogno di avere un interlocutore che sia consapevole della necessità di riconnettersi al sistema della produzione e della logistica e che indirizzi di conseguenza le proprie scelte ben sapendo che da esse dipende una catena di produzione fondamentale per lo sviluppo del territorio e dell’economia”.
“I porti di Venezia e Chioggia – ha concluso Di Blasio- devono essere porti accessibili in ogni senso: sarà quindi necessario lavorare sui molti dossier aperti, identificando gli obiettivi a breve e medio periodo, lavorando con dedizione per colmare i gap esistenti ed essere protagonisti di una nuova stagione di rilancio e crescita”.