Per chi è alle prese con la dichiarazione dei redditi è utile sapere che anche per quest’anno, il 2020, è possibile portare in detrazione gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Questo tipo di spesa è infatti detraibile al 19% sul modello 730, ed è valida sia per abbonamenti personali che per familiari a carico come i figli.
La spesa massima che si può portare in detrazione è di 250 euro, dai quali si recupera il 19%.
Sono ammessi per la detrazione gli abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per quanti riguarda l’utilizzo di autobus, tram, metro e treni.
Per compilare correttamente il modello 730, ecco le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico sostenute nel 2019 possono essere detratte fino a 250 euro e vanno presentate entro il 30 settembre. La detrazione, come spiegato sopra, è del 19% e quindi il contribuente può recuperare al massimo 47,50 euro.
Le spese vanno specificate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 40.
Ai fini della detrazione sono validi gli abbonamenti annuali, mensili e settimanali, mentre non si possono presentare quelli a durata oraria e le carte di trasporto integrate.
Le spese inoltre non devono essere state già rimborsate in altro modo, ad esempio dalla propria azienda.
I documenti da presentare e da conservare sono il titolo di viaggio, sul quale deve essere esplicitata la durata dell’abbonamento, o la ricevuta di pagamento.