“Certifichiamo 1.200 allevamenti e 16 raccoglitori iscritti al piano di controlli della mozzarella di bufala campana. E’ la filiera più controllata e questo avvalora il fatto che la sicurezza alimentare è al primo posto”. A dirlo Claudio Destro, presidente Dqa (Dipartimento qualità agroalimentare), intervenendo al convegno ‘I 40 anni del Consorzio di tutela-storia e futuro della mozzarella di bufala campana dop’.
“Sui caseifici – ha ricordato – abbiamo effettuato 3 visite annuali compresi campioni a sopresa sui campioni di latte e mozzarella. A questo si aggiunge la tracciabilità del latte bovino, come ha voluto il Mipaaf. Abbiamo implementato una nuova piattaforma ancora più restrittiva per poter controllare tutti i caseifici e allevamenti e per avere elaborazione dei dati ancora più efficaci”.
“La nota dolente – ha ammesso Destro – è la realtà del latte congelato. Al 21 aprile ce ne erano 40 milioni di chili, tutto latte che viene declassato ma che non è dop. Al consumatore oggi dobbiamo dare certezze ed esempio di sostenibilità, riduzione farmaco e sicurezza alimentare”.