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Derby di Milano, la conferenza di Inzaghi

Questa volta vale di più. Non solo il primato cittadino: il derby di Milano in programma domani segnerà due strade: quella spianata dell’Inter verso lo scudetto o il ritorno in carreggiata del Milan. Il campionato si avvia infatti verso la fase decisiva della stagione, dove tutto si decide. E uno scontro diretto ora potrebbe indirizzate le strade delle due milanesi.

Sarà un periodo complicato per l’Inter, ancora impegnata in Champions e quindi divisa due fronti. Ne ha parlato Inzaghi nella conferenza che anticipa la gara di domani: “Sarà un periodo intenso e stimolante, affrontare così tante avversarie di prestigio di fila. Il derby è molto sentito e ne siamo consapevoli, concentrati e spero i ragazzi con la mente libera e consapevole. Abbiamo visto cos’è successo all’andata quando noi eravamo a -7. Abbiamo recuperato tutto il gap. Sappiamo cos’è il derby per i tifosi, ma mancano quindici partite e 45 punti da giocarsi. Tutto da vedere”.

Sul mercato Inzaghi ha detto: “Abbiamo ottimi dirigenti e un grande presidente che in questo momento è insieme a noi fisicamente. Abbiamo inserito due calciatori che possono aiutarci. Per Robin ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma è un ottimo acquisto. Felipe l’ho allenato, c’era questa possibilità combinata alla voglia di Sensi di giocare con continuità e perciò son contento”.

L’allenatore nerazzurro ha poi svelato l’ordine dei rigoristi nerazzurri: “Abbiamo una lista che conoscete, vedremo se capiterà. Lautaro è il rigorista principe, ma ci sono anche Calhanoglu e Perisic”. In chiusura sulla classifica: “Penso che la classifica sia molto veritiera. Considero Milan, Atalanta, Napoli e Juventus che in estate era la mia favorita e negli ultimi due mesi sta facendo un grandissimo percorso e in più ha fatto un grande mercato. Ci sono ancora tanti punti a disposizione”.

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