A oltre 7 anni di distanza dall’ omicidio di Chiara Poggi, la corte di appello di milano, ha condannato con rito abbreviato l’allora suo fidanzato, Alberto Stasi, a 16 anni di reclusione senza riconoscergli l’aggravante della crudeltà, ma nemmeno le attenuanti, e deciso un risarcimento di 1 milione di euro per la famiglia Poggi, che ha espresso soddisfazione per il raggiungimento della verità. “questa non è una vittoria ,ma la tragedia di due famiglie” ha dichiarato il padre di Chiara. Poche le dichiarazioni di Alberto, in questi 7 anni di indagini e processi: una al corriere della sera ed una a canale 5 , nel progamma matrix, durante la quale aveva proclamato la sua innocenza e sussurrato “io amavo Chiara”. Ieri dopo la condanna, il volto tirato che già esprimeva quello che da li a poco avrebbe detto “sono sconvolto, sono sconvolto, da questa condanna che non mi aspettavo”. Era stato l’ultimo a prendere parola prima della camera di consiglio e alla corte si era rivolto cosi “non ceracate a tutti i costi un colpevole, condannando un innocente”. E’ stato il tentativo estremo di Alberto Stasi di persuadere i Giudici, ma loro non gli hanno creduto.