DELITTO DI AVETRANA – NELLA SUA REQUISITORIA IL PG DELLA CASSAZIONE: “CONFERMARE GLI ERGASTOLI” PER COSIMA SERRANI E SABRINA MISSERI MENTRE, PER ‘ZIO MICHELE’, CHIESTI 8 ANNI

Nel corso della sua requisitoria oggi il pg della Cassazione, chiamato ad esprimersi sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana strangolata il 26 agosto 2010, ha confermato la richiesta degli ergastoli per Cosima Serrano e Sabrina Misseri, madre e figlia (rispettivamente zia e cugina della ragazzina), condannate in Corte di Assise e in Appello per omicidio, la condanna a otto anni per concorso in soppressione del cadavere per Michele Misseri, zio di Sarah. Rinviando la decisione della Corte, intanto, il presidente della I sezione penale della Suprema Corte al termine del dibattimento ha rinviato i presenti a domattina alle 10. Ciò non significa però che la sentenza sarà pronunciata a quell’ora in quanto, qualora la discussione in Camera di Consiglio non sarà terminata, la Corte darà una nuova indicazione di orario. “La difesa sosterrà le ragioni del ricorso che è costruito sulla falsariga dell’atto di appello. Quindi si rimette in discussione tutto”, ha dichiarato all’AdnKronos l’avvocato Nicola Marseglia, difensore di Sabrina Misseri, insieme all’avvocato Franco Coppi. La difesa punta infatti su quella che ritiene esser stata la forzatura di alcune prove, su come le stesse sono state valutate, sulle ricostruzioni di tempi ed orari, sulla credibilità di alcune testimonianze-chiave, sull’esame dei tabulati telefonici. Come spiega il lgeale: “E cioè se la motivazione ha dato risposte esaurienti ai rilievi che ha mosso la difesa con l’atto di appello e se la valutazione è coerente è logica. Gli argomenti sono questi”. L’ultimo tentativo di riuscire a far scarcerare Sabrina, che si trova in carcere da metà ottobre 2010, è sfumato a maggio 2016 quando il tribunale dell’Appello cautelare di Taranto ha rigettato l’istanza della difesa che chiedeva di collocare la donna in una comunità.Michele Misseri è libero nonostante si dichiari colpevole dell’omicidiomentre la figlia Sabrina è in carcere da novembre 2010 e la madre Cosima Serrano da maggio 2011. Le due donne si sono sempre dichiarate innocenti.