“Spiace dover constatare come lAmministrazione capitolina guidata dal sindaco Marino e dai partiti della sinistra, facciano orecchie da mercante, sulle legittime preoccupazioni che affliggono in questi giorni le attività commerciali in Piazza Navona, dove da sempre, accolgono turisti con cortesia, creano benessere, opportunità e posti di lavoro. Tale provvedimento, confermato dalla sentenza del Tar, vietera parte delluso dei tavolini per la ristorazione allesterno, sradicando una tradizione che a Roma affonda le radici nel 700, distruggendo imprese antiche e consolidate, mettendo sul lastrico intere famiglie, trasformando in disoccupati migliaia di efficienti lavoratori e rinunciando agli introiti derivanti dalla tassa di occupazione del suolo pubblico. Invece di esultare per la sentenza, sarebbe auspicabile che il Campidoglio apra immediatamente un tavolo di confronto con le categorie degli esercenti, per giungere ad una mediazione che tenga conto sia delle esigenze dei commercianti che quelle dei residenti. Doveroso far rispettare le regole e le sentenze, ma bisogna anche proporre regole intelligenti e sane e non cancellare quando non si riesce a regolamentare, ma come troppo spesso accade a Roma ormai è molto più semplice vietare invece che risolvere e di questo ne è responsabile proprio il sindaco Marino sostenuto dal Partito Democratico”. Lo dichiara in una nota, Luca Aubert, capogruppo Ncd al I Municipio.