DEGRADO, DIFENDIAMO ROMA: “POETI IN RIVA AL FIUME RIVOLTATI NELLA TOMBA”

     
     
    “Segnaliamo l’incuria e il degrado in cui versano i pannelli del progetto ’Poesia in riva al Tevere’, le 72 istallazioni volute nel 2011 dal Comune di Roma, sugli argini del Tevere, sotto ponte Cestio (di fronte l’isola Tiberina) e a Castel sant’ Angelo (sotto lungotevere Tor di Nona)”. E’ quanto denunciano i cittadini del comitato Difendiamo Roma.
    “Sono testi, in ogni lingua, da Sant’ Agostino a Giosuè Carducci, da Ikuma Arishima a Iosif Brodskij, da Cecilia Meireles a Ferdinand Gregorovius, allestiti all’interno di bacheche di vetro, andate ormai completamente distrutte e pericolose per l’incolumità pubblica. Ci chiediamo come mai il sindaco Marino, provetto ciclista, non si sia accorto che la ciclabile che scorre proprio davanti alle istallazioni con le citazioni poetiche, sia non solo un’onta per l’immagine di Roma ma anche per la memoria dei poeti citati”, conclude la nota del comitato.