Il Senato ha approvato in via definitiva il dl Sicurezza, cavallo di battaglia della Lega e del suo leader Matteo Salvini. 163 i sì, 59 i no e 19 gli astenuti: hanno votato a favore i senatori della maggioranza M5S-Lega, contro il Pd, Leu, Autonomie. Fratelli dItalia ha scelto la via dellastensione mentre Forza Italia non ha partecipato alla votazione. Quattro senatori M5S (De Falco, Fattori, Mantero, Nugnes) avevano preannunciato che si sarebbero allontanati dallaula al momento del voto e non hanno partecipato alla votazione. Assente al momento del voto anche la senatrice Virginia La Mura.
Esulta via twitter il ministro dellInterno, Matteo Salvini: “Decreto Sicurezza e Immigrazione, ore 12.19, il Senato approva!!! #DecretoSalvini, giornata storica!”.
“Soddisfatto del voto del Senato che dimostra la solidità della maggioranza” ha commentato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, che ha spiegato: “Di fronte alle intenzioni annunciate da alcuni senatori abbiamo scelto di porre la fiducia, la seconda dallinizio della legislatura, affinché ciascuno si assuma fino in fondo la responsabilità della posizione che intende assumere rispetto al governo”. “È stato necessario – ha aggiunto Fraccaro – un chiarimento politico, che serve da cartina di tornasole per verificare chi è contro il cambiamento. La maggioranza è coesa, il nostro prossimo obiettivo è approvate quanto prima la riforma della prescrizione”.
“Alla luce di alcune ricostruzioni giornalistiche”, fonti del Viminale precisano intanto che “non cè alcun problema di coperture. Il decreto sicurezza, approvato oggi dal Senato, aveva avuto solo dei normali rilievi. Rilievi superati durante liter di esame in commissione bilancio, che ha espresso parere favorevole sul testo”.
Il provvedimento passa ora allesame della Camera, il cui esito potrebbe avere risvolti inaspettati. Nei giorni scorsi infatti il dl sicurezza è finito al centro del braccio di ferro tuttora in corso tra Lega e M5S sulla prescrizione. Vertici M5S avrebbero fatto trapelare che se slitta il ddl anticorruzione, calendarizzato alla Camera il 12 novembre, non verrà votato nemmeno il decreto sicurezza. Tuttavia oggi Salvini ha assicurato: “Il governo non è assolutamente a rischio”. “Si rassegnino gli sciacalli, questo governo continuerà a lavorare per cinque anni”, ha ribadito il vicepremier. Dal canto suo il collega Luigi Di Maio si è detto “sicuro che sulla prescrizione raggiungeremo il miglior accordo possibile per gli italiani”. Però, riferiscono fonti di governo 5 Stelle allAdnkronos, lintesa sulla prescrizione “al momento non cè”. A quanto si apprende, il vertice di governo per sciogliere il nodo dovrebbe tenersi domattina alle 8.30.
Sui senatori dissidenti i probiviri M5S hanno avviato unistruttoria. “In qualità di capogruppo ho segnalato ai probiviri il comportamento tenuto in Aula dai senatori Gregorio De Falco, Paola Nugnes, Elena Fattori, Matteo Mantero e Virginia La Mura, che hanno avviato unistruttoria nei loro confronti” ha annunciato in una nota il capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli. “Si tratta di un comportamento particolarmente grave visto che – ha aggiunto Patuanelli – si trattava di un voto di fiducia al governo”. In base a quanto si apprende dai vertici pentastellati, i cinque rischierebbero lespulsione.