Non ci saranno più le multe previste per le navi di soccorso legate al trasporto dei migranti. Questa è la novità dellultima versione del testo del decreto sicurezza bis, redatta dal Viminale in osservanza dei punti che erano stati evidenziati dal Colle. Non ci saranno più dunque le sanzioni inizialmente previste per le Ong e in relazione allo sbarco di migranti nel nostro Paese.
Nella prima bozza del decreto sicurezza era prevista una sanzione fra i 3500 e i 5500 euro, da comminare alle navi per ogni migrante a bordo. Successivamente la multa era stata ampliata, arrivando ad una forbice dai 10.000 ai 50.000 euro, con confisca della nave per un trasporto di più di un centinaio di migranti e reiterazione del reato. Nel nuovo testo, per questo reato sarà previsto che comandante, armatore e proprietario della nave dovranno ciascuno essere destinatari di una multa da 10 a 50.000 euro con confisca del mezzo.
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Nel decreto sicurezza bis rimarrà solo la sanzione amministrativa, con la forbice da 10 mila a 50 mila euro, destinata alle violazioni da parte delle navi “il divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. La misura prevede il sequestro cautelare nellimmediato, e poi la confisca della nave; tuttavia è stato rimosso il dettaglio che riguardava le cosiddette “azioni di soccorso di mezzi adibiti alla navigazione ed utilizzati per il trasporto di migranti”. Si tratta di uno degli interventi più importanti che i tecnici del Ministero dellInterno hanno apportato al testo, sotto indicazioni del Colle.
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Il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti richiama nuovamente all’attenzione, nella giornata contrassegnata dalle liti nel Governo intorno al decreto sicurezza bis. “La mia riflessione è che se c’è un governo del cambiamento deve farlo e non vivere di stallo, deve fare le cose – osserva il sottosegretario. “Faccio questa riflessione dopo settimane in cui il governo ha avuto problemi. Non accuso nessuno, tantomeno il premier, ma così non si può andare avanti, senza affiatamento. Questo affiatamento va ritrovato, sennò non si va avanti”.
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G.S.