Si è parlato tantissimo come sappiamo in questo fine settimana del cosiddetto Decreto Rilancio. Il governo si è indirizzato, pur con posizioni discordanti su alcuni punti tra le differenti componenti della attuale maggioranza, circa la stesura di un documento quanto più unitario per poter far fronte alla emergenza economica derivata dalla pandemia da coronavirus.
Nelle giornate che hanno preceduto il percorso verso il varo di un disegno unitario, ovviamente si è parlato tantissimo sopratutto di aiuti alle imprese.
Da questo punto di vista l’ex Decreto Aprile, poi slittato a Maggio e ore ricordato col nome di Decreto Rilancio, prevede in particolare alcune importanti misure a sostegno delle imprese. Ecco alcune specifiche nel dettaglio sul tema.
Decreto Rilancio: le misure a sostegno delle imprese
Il decreto Rilancio presenta diverse tra le misure previste per le imprese. In particolare:
- Bonus affitti e bonus bollette imprese: il ministro Gualtieri ha dichiarato da giorni un ristoro integrale di tre mesi del costo degli affitti per tutte le imprese che abbiano subito un calo del fatturato. A cui aggiungere un taglio delle bollette, attraverso l’eliminazione degli oneri fissi.
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Lo stesso Ministro ha parlato di contributi e incentivi alla capitalizzazione delle imprese più grandi.
- misure per bar, ristoranti e alberghi, che non pagheranno la Tosap sui maggiori spazi del suolo pubblico che dovranno essere obbligatori per il rispetto delle misure di distanziamento.
- Fondo perduto per le PMI: come indicato dal ministro Patuanelli, si parla di un fondo di solidarietà per erogare contributi a fondo perduto.
- Rafforzamento ecobonus 2020: il focus è quello di una detrazione del 110% per ecobonus e sismabonus.
- Proroga cassa integrazione: cassa integrazione in deroga prolungata di altre 9 settimane, arrivando così a una durata totale di 18 settimane.