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Decreto Rilancio, Bonus autonomi arriverà in automatico: ecco per chi aumenta a 1000 euro

Il noto e atteso Bonus autonomi arriverà in automatico. E’ questa una delle principali indicazioni che emerge a seguito dei chiarimenti che il governo, a partire dal premier Giuseppe Conte le cui parole erano molto attese, nella ormai celebre e in qualche modo storica conferenza del 13 Maggio scorso, ha tolto il velo dall’attesissimo Decreto Rilancio.

Come detto dunque tra le principali indicazioni c’è l’arrivo in automatico del bonus autonomi, e non solo: il bonus aumenta a 1000 euro.

Ecco per chi aumenta a 1000 euro e tutte le spiegazioni del caso.

Decreto Rilancio, Bonus autonomi arriverà in automatico: a chi spetta, da quando e a per chi aumenta a mille euro

Stagionali non del turismo, e autonomi senza partita Iva, lavoratori dello spettacolo: ecco che le categorie escluse dagli aiuti arriva in soccorso il decreto Rilancio.

Per loro, il bonus da 600 euro per il mese di aprile , mentre per maggio l’indennità del cura Italia sale a 1.000 euro. Il bonus non arriva a  tutti i liberi professionisti. Infatti per avere l’indennità si dovrà dimostrare di aver subito perdite a causa lockdown; mentre i contratti di collaborazione continuativa dovranno essere rimasti senza lavoro.

aggiornamento ore 1.31

Bonus di aprile autonomi erogato automaticamente: ecco come

Dunque “l’indennità per i lavoratori autonomi, la seconda tranche di 600 euro, arriverà immediatamente”, ha fatto capire il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, durante un’intervista su Rai 1. Ciò “appena il decreto andrà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda: tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’Inps”.

In pratica, chi ha ottenuto il bonus per il mese di marzo (accreditato ad aprile), avrà automaticamente anche quello per il mese di aprile e se lo troverà nel conto nei prossimi giorni.

L’aumento del bonus da 600 a 1.000 euro fa riferimento al mese di maggio e pertanto non sarà accreditato prima di giugno: è destinato ai liberi professionisti non pensionati iscritti alla gestione separata Inps e non iscritti ad altre casse previdenziali obbligatorie.

Bonus autonomi in automatico sul conto: le condizioni e l’autocertificazione

La condizione per ottenere l’indennità però prevede che la riduzione del reddito nel secondo bimestre del 2020 sia non inferiore al 33%, rispetto allo stesso periodo del 2019. La domanda sarà un’autocertificazione che verrà poi verificata dall’Agenzia delle entrate.
Potrebbero esserci dei rallentamenti dal momento che l’Inps pagherà solo dopo che l’Agenzia avrà confermato la validità della domanda.

aggiornamento ore 7,43

Il bonus di aprile e maggio andrà anche ai:

  • co.co.co iscritti alla gestione separata che hanno perso il lavoro alla data di entrata in vigore del decreto,
  • agli stagionali che non lavorano nel turismo e negli stabilimenti termali e che hanno perso il lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020,
  • intermittenti che abbiano lavorato per almeno 30 giornate tra gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020,
  • lavoratori in somministrazione che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
  • autonomi privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che tra gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e non abbiano contratti al 23 febbraio;
  • gli incaricati di vendite a domicilio con reddito 2019 superiore a 5 mila euro e titolari di partita Iva attiva.

aggiornamento ore 10,55