Home ATTUALITÀ Decreto Pa, oggi alla Camera il testo: governo verso voto di fiducia

    Decreto Pa, oggi alla Camera il testo: governo verso voto di fiducia

    (Adnkronos) – Al via dalle 10 alla Camera la discussione generale sul decreto di rafforzamento delle amministrazioni pubbliche, il cosiddetto decreto Pa. Sul testo, che prevede anche nuove norme sulla corte dei Conti, il governo sarebbe intenzionato a porre il voto di fiducia. Le votazioni sul sono previste dal primo pomeriggio. 

    “Abbiamo in questi giorni lavorato alacremente in Commissione per dare il doveroso contributo del Parlamento a questo che è un provvedimento importante sia in termini di assunzioni che di potenziamento delle strutture che dovranno occuparsi di atterrare i progetti Pnrr”, ha affermato la deputata di Fratelli d’Italia, Sara Kelany. 

    “Le polemiche strumentali delle sinistre sull’emendamento ‘Corte dei Conti’ lasciano il tempo che trovano e sono state smentite tanto dall’Europa, quanto dal presidente stesso della Corte, oltre che da illustri giuristi. Eliminare il controllo concomitante sui progetti Pnrr non significa eliminare il controllo contabile, che seguita ad essere esercitato secondo gli schemi ordinari previsti dalla legge, controllo che peraltro era rimasto inattuato per otre 10 anni proprio perché ritenuto rischioso dalla stessa Corte”, ha aggiunto. 

    “In audizione il presidente Carlino ha espressamente affermato due concetti fondamentali: che questo provvedimento non può essere definito un bavaglio alla Corte dei Conti e che il Parlamento ha piena legittimazione nel definire le modalità di esercizio del controllo contabile. Emerge evidente dunque l’inconsistenza delle solite elucubrazioni di un’opposizione distruttiva”, ha concluso Kelany. 

    “Riteniamo che se sarà chiesta la fiducia sul decreto Pa sicuramente sarà accordata perché è un provvedimento che serve all’Italia. Per quanto riguarda la norma sulla Corte dei Conti, se vogliamo che il Pnrr possa andare a segno e cioè concludere i lavori entro il giugno del 2026, non occorrono controlli intermedi, ma finali”. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, al Tg1.