Se ne è parlato davvero tanto in queste ore e dunque è il momento di affrontare nel dettaglio quelle che sono le principali indicazioni che emergono dal cosiddetto Decreto di Rilancio. Nei giorni del coronavirus e della terribile pandemia che sta mettendo in ginocchio non solo il sistema sanitario ma anche quello economico ci si domanda quali saranno in definitiva gli effetti delle misure che il governo ha inserito nel Decreto, e a chi andranno indirizzate.
Ma cos’è, cosa prevede il testo del Decreto di Rilancio? Quali sono le misure e le novità dettagliate di cui si è parlato nelle scorse ore, già alle porte dell’inizio del weekend?
Il Decreto maggio (ex decreto aprile) dunque si chiamerà decreto Rilancio e dovrebbe essere nato a fronte della volontà, da parte delle anime del governo, di trovare una quadratura del cerchio, così come emerso già ad inizio del fine settimana.
Nel nuovo Dl Rilancio ci dovrebbero dunque essere garantire importanti misure per sostenere le imprese, le partite IVA e le famiglie danneggiata dall’emergenza coronavirus.
Da qui lo stesso nome: il Dl si chiama così proprio perchè si preannuncia come un volano per il rilancio dell’Italia e degli italiani.
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Il decreto legge stando alle premesse dunque consiste in una grande manovra da circa 55 miliardi, con diverse tematiche su cui le parti di governo hanno cercato un compromesso.
Ci saranno come detto manovre relative alla famiglia, alle imprese piccole e alla PMI, operazioni economiche per il rilancio del turismo e delle produttività, ma anche diversi bonus. Andiamo a vedere nel dettaglio tutto.
Dopo i primi rumors appare abbastanza indirizzato il fatto che il decreto Rilancio con le sue oltre 770 pagine, hanno cercato di fotografare al meglio, nonostante alcuni pareri discordanti tra le parti, quelle che sono le esigenze di tutte le componenti sociali e produttive italiane.
Pur con diverse modifiche, rispetto ad alcune anticipazioni, le norme toccano diversi aspetti, dal lavoro alla salute, dalla famiglia allo sport, passando per turismo e partite Iva.
Ecco alcune delle principali misure che il Decreto Rilancio:
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Ci sono poi dettagli circa le semplificazioni: i datori di lavoro che non anticipano i trattamenti ordinari di Cig possono fare richiesta diretta all’Inps di pagamento della prestazione.
E ancora poi, quanto al Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali emerge questo: con una dotazione di 150 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non appartenenti allo Stato, alle Regioni e agli altri enti territoriali, si mira a sollevare un intero settore spesso trascurato.
Il Fondo dovrebbe poi esser destinato anche “al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid–19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre”.
E ancora si parla delle misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021″: si parla di un “fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, per la sicurezza e protezione delle istituzioni scolastiche ed educative”.
Altri provvedimenti riguardano la sospensione versamento dei contributi di marzo per gli istituti di bellezza e il blocco di questi versamenti anche per le federazioni sportive, gli enti di promozione sportiva e le associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche fino al 30 giugno.
Gli importi potranno essere pagati in unica soluzione entro il 31 luglio o con quattro rate mensili di pari importo.
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