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Decreto Aiuti: ok dalla Camera. Protesta il M5s: “Sul Superbonus il Governo non ci ha dato ascolto”

Con 410 voti a favore (e ci mancherebbe pure), ,49 contrari e una sola astensione, poco fa il governo ha ottenuto la fiducia sul Decreto Aiuti.

Tuttavia, benché presenti per il 73%, 28 parlamentari pentastellati non hanno votato in quanto assenti, o perché figuranti ‘in missione’. Stessa cosa per la Lega (74% di presenze), 25 non partecipanti e 9 in missione. ‘Massiccia’ invece la presenza del Pd (83%).

Decreto Aiuti, il M5s: “Sul Superbonus il Governo non ci ha dato ascolto, Uno schiaffo a famiglie, imprese, tecnici ed operai”

Dal canto loro, a votazione conclusa i deputati M5s interni alla varie commissioni (come Bilancio, Finanze, Ambiente e Attività produttive), hanno commentato: “Sul superbonus il governo batta un colpo. Abbiamo fatto un enorme lavoro per affrontare e risolvere la questione della responsabilità solidale dei cessionari dei crediti fiscali legati al Superbonus, ma il Governo non ci ha dato ascolto e la norma non entrerà nel decreto Aiuti. Uno schiaffo a famiglie, imprese, tecnici e lavoratori del settore delle costruzioni, messi in enorme difficoltà dal blocco della circolazione dei crediti e del conseguente fermo dei cantieri causati dal ministro Daniele Franco e dal premier Mario Draghi”.

Decreto Aiuti, il M5s: “Le nostre proposte, condivise e approfondite con Agenzia delle Entrate ed Abi, in un Odg che presenteremo”

“Le nostre proposte, condivise e approfondite con Agenzia delle Entrate, Abi e tutti i soggetti coinvolti – proseguono gli esponenti grillini delle varie commissioni – sono contenute anche in un Ordine del giorno che presenteremo oggi in Aula, ma abbiamo scelto di non presentare emendamenti al decreto Semplificazioni fiscali perché non possiamo permettere che si allunghino ancora i tempi“.

Decreto Aiuti, il M5s: “Deve essere ora l’Esecutivo a intervenire immediatamente con un provvedimento d’urgenza”

Dunque, concludono i componenti M5s delle commissioni Bilancio, Finanze, Ambiente e Attività produttive, “Deve essere ora l’Esecutivo a intervenire immediatamente con un provvedimento d’urgenza, come richiesto dal presidente Giuseppe Conte al presidente del Consiglio: non risolvere subito questo problema significa assumersi la grave responsabilità di mandare gambe all’aria un intero comparto e centinaia di migliaia di famiglie“.

Max

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Max Tamanti